La lettera di Saka: "Inaccettabile questo odio. I social non stanno facendo abbastanza"
la letteraQuattro giorni dopo la finale dell'Europeo persa contro l'Italia, il centrocampista inglese Boukayo Saka è tornato a parlare sui suoi canali social, spiegando la sua tristezza per aver perso la grande occasione di vincere e sfogandosi per i messaggi di odio ricevuti in queste ore per il rigore sbagliato: "Nessun bambino e nessun adulto deve ricevere quest'odio". Poi il messaggio alle piattaforme social: "Instagram, Twitter e Facebook, non state facendo abbastanza"
Sono passati quattro giorni dalla finale dell'Europeo. Boukayo Saka, giovane centrocampista classe 2001, dal dischetto poteva diventare l'idolo di tutto il popolo inglese, ma la parata di Donnarumma e la conseguente vittoria dell'Italia ha trasformato il sogno in incubo per il giovane giocatore dell'Arsenal. La cosa più brutta, per Boukayo e gli altri due calciatori inglesi che hanno sbagliato il calcio di rigore (Rashford e Sancho, ndr), non è però stata l'errore in sé, bensì l'odio che si è scatenato nei loro confronti subito dopo la fine dell'incontro. I tre giocatori inglesi sono stati presi di mira da una frangia di inglesi che si sono scagliati contro di loro con messaggi violenti e anche di stampo razziale. A quattro giorni di distanza, Boukayo Saka ha spento il silenzio con una lunga lettera: "Sono stato lontano dai social media per un po’ di giorni, per spendere il tempo con la mia famiglia e riflettere sulle ultime settimane".
La lettera di Boukayo Saka
Nella lunga lettera pubblicata sul suo profilo Twitter, Saka parte dal dispiacere per la finale persa e dai ringraziamenti per compagni e staff, con cui ha vissuto le settimane dell'Europeo: "Questo messaggio non basterà per far capire quanto sono grato per tutto l’affetto che ho ricevuto, e mi sento di dover ringraziare tutti coloro che mi hanno supportato. È stato un onore far parte di questa nazionale inglese: i miei compagni saranno fratelli per sempre e sono grato per tutto quello che ho imparato da ciascun giocatore e ciascun membro dello staff che ha lavorato così tanto. Aiutare questa squadra a raggiungere la nostra prima finale dopo 55 anni, vedere la mia famiglia sugli spalti sapendo quanto mi abbiano dato per aiutarmi a essere lì: questo per me significa tutto. Non ci sono parole per dirvi quando sono stato dispiaciuto per il risultato e per il mio rigore. Credevo davvero che avremmo potuto vincere per voi. Mi dispiace che non siamo riusciti a “portare a casa il trofeo” quest’anno, ma prometto che daremo tutto ciò che abbiamo per assicurarci che questa generazione sappia cosa si provi a vincere. La mia reazione dopo la partita ha detto tutto: sono stato tanto male. Ho pensato di avere deluso voi e tutta la mia famiglia inglese, ma posso promettervi che non permetterò che questo momento, o questa negatività che ho ricevuto questa settimana, mi spezzi. A quelli che sono stati dalla mia parte e che mi hanno mandato lettere di cuore, augurando il meglio per me e la mia famiglia, sono veramente grato. Questo è ciò che il calcio dovrebbe essere. Passione, persone di ogni razza, genere, religione, contesto che si riuniscono per il condiviso piacere per le montagne russe del calcio". Poi, Saka affronta il tasto dolente, ossia i violenti e razzisti messaggi che ha ricevuto: "Per le piattaforme social come Instagram, Twitter e Facebook: nessun bambino o adulto deve ricevere gli odiosi e offensivi messaggi che io, Marcus (Rashford, ndr) e Jadon (Sancho, ndr) abbiamo ricevuto in questa settimana. Sapevo sin da subito che avrei ricevuto questo tipo di odio ed è brutto sapere che le nostre potenti piattaforme non stiano facendo abbastanza per fermare questi messaggi. Non c’è posto per razzismo o odio di nessun tipo nel calcio e in nessuno spazio della società". Poi, un messaggio per tutte le persone che si sono esposte contro l'odio espresso nei loro confronti: "Alla maggioranza delle persone che si sono opposte a certi messaggi, attraverso azioni e riferendo i commenti alla polizia, e a coloro che cacciano via l’odio essendo gentili con il prossimo dico che vinceremo. L’amore vince sempre".