Italia, Bonucci: "Vissuta un'estate storica. Credevo dall'inizio in questa squadra"

Italia campione

Il difensore ricorda il successo degli azzurri a Euro 2020: "Da quando eravamo in Sardegna prima della partenza si respirava un'energia diversa, ho lavorato per essere decisivo". E sulle Olimpiadi: "Ho ricevuto un messaggio da Luigi Busà, mi ha detto che siamo stati un esempio per lui"

ITALIA SUL TETTO D'EUROPA, BRIVIDI AZZURRI UN MESE DOPO

Un mese dopo la vittoria degli Europei, Leonardo Bonucci ripensa ancora a quanto fatto dall'Italia a Wembley: "Durante le vacanze guardavo i gol in tv e mia moglie, scherzando, mi diceva: 'Vedi che non ti tolgono la medaglia vinta, ce l'hai tu'". Il ricordo di un'impresa a tinte azzure in quella che il difensore definisce "un'estate italiana storica", sia per quanto fatto dagli azzurri a Euro 2020 che per il record di medaglie italiane alle Olimpiadi: "Ho ricevuto un messaggio da Luigi Busà, mi ha detto che siamo stati un esempio per lui - racconta Bonucci a Sky Sport - L'Italia, come ha detto il presidente Malago, è stata l'esempio di come la nostra organizzazione funziona. È stata un'estate italiana storica". Ripercorrendo quanto fatto agli Europei, Bonucci racconta che il successo degli azzurri è nato ben prima dell'esordio contro la Turchia: "Quando eravamo in Sardegna mia moglie mi diceva che si percepiva un'energia diversa - ammette - Da quando sono partito sentivo dentro che potesse andare così. Gioire tutti insieme è stato qualcosa di incredibile e unico, non ci sono fedi calcistiche che tengono".

"Ho lavorato per essere decisivo"

Bonucci ha avuto un ruolo chiave nella vittoria dell'Italia, soprattutto nella finale contro l'Inghilterra. La rete del 1-1, il rigore trasformato e il premio come mvp del match: "Per un difensore chiedere qualcosa in più è difficile - racconta - Dall'11 giugno insieme al mio mental coach, Alberto Ferrarini, abbiamo lavorato e battuto sul fatto che potessi essere decisivo. Così è stato. Ci credevo fin dall'inizio in questa squadra e sul fatto che potevamo essere protagonisti".

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