Europei 2032 a Italia e Turchia, Gravina: "Svolta storica per nostro paese"

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Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha commentato a Sky Sport24 l'assegnazione degli Europei del 2032 a Italia e Turchia: "È una svolta storica per noi, abbiamo inseguito questo traguardo per anni. È dal 1990 che non avevamo la possibilità di organizzare un torneo calcistico così importante. 42 anni sono il tempo giusto per poter concentrare i nostri sforzi e poter dimostrare ancora una volta la grande capacità organizzativa e gestionale del nostro paese".

Un traguardo inseguito da anni e oggi raggiunto. Gabriele Gravina commenta con soddisfazione a Sky Sport24 l'assegnazione del campionato Europeo del 2032 all'Italia nel binomio con la Turchia. Ottenuto il via libera adesso sarà necessario accelerare i lavori: "Siamo riusciti ad ottenere un periodo di tempo importante per raccogliere le idee, progettare e realizzare. La data è il 1° ottobre 2026, abbiamo tre anni di tempo per progettare. Già tre stadi sono stati considerati in modo positivo, ne mancano 2 o 3 e dobbiamo impegnarci a non ritenere esaurito il nostro impegno soltanto nell'individuazione delle 5 o 6 realtà che potranno ospitare la fase finale. Dobbiamo andare oltre, considerare l'edizione del 2032 come una grande opportunità per sviluppare, costruire o comunque rivoluzionare l'idea delle infrastrutture nel Paese". Resta forte in Italia il tema della burocrazia: "Dobbiamo raccogliere gli sforzi per abbattere la burocrazia ma non solo, dobbiamo far sì che ci sia una rivoluzione culturale sul tema, che sforiamo ma non abbiamo mai avuto la capacità di trovare le soluzioni. Uniamo gli sforzi, facciamo in modo che questo evento sia un'opportunità che non possiamo non cogliere attraverso tutte le strategie possibili. Confido nell'appoggio del Governo. Ho sentito parlare del Commissario per gli stadi: ben venga. Non può essere pero' l'unica soluzione: puo' favorire, puo' agevolare, ma è solo uno degli elementi. Non illudiamoci e non pensiamo che il commissario possa essere la soluzione ai problemi degli stadi. Il commissario può favorire e agevolare ma è uno degli elementi. Gli altri li dobbiamo individuare attraverso la maturità di tutta la classe dirigente del calcio italiano". Gravina ha poi spiegato il binomio con la Turchia: "Il calcio molte volte deve essere veicolo di contaminazione, un fenomeno culturale che abbatte ogni forma di barriera e questa è una di quelle occasioni più importanti a livello europeo".

Buffon: "Grande soddisfazione e occasione da sfruttare"

Anche Gianluigi Buffon, capodelegazione della nazionale italiana, ha commentato ai microfoni di Sky l'assegnazione degli Europei del 2032 a Italia e Turchia: "È una bella soddisfazione. Ci siamo fatti trovare pronti con un lavoro davvero capillare e convincente. Penso che nel periodo in cui una competizione simile si gioca in un determinato paese credo che ci sia l'imprinting che tu dai ai ragazzi più giovani e spesso e volentieri tramite queste emozioni si avvicinano e non lasciano più il calcio. Uno dei rimpianti della mia carriera è il non aver giocato né un Europeo né un Mondiale in Italia. Può e deve essere un'occasione affinché l'Europeo dia un impulso al mondo del calcio. Occasione da sfruttare a tutto tondo, mancano 9 anni e c'è la possibilità di poter pensare a qualcosa di virtuoso e che possa dare dei benefici nel tempo". Una parola da Buffon anche sulla Nazionale di oggi: "In questo momento con la squadra che abbiamo, la qualità e la forza del ct e del suo staff abbiamo intrapreso un percorso virtuoso, mi auguro, che potrà darci delle soddisfazioni nei prossimi 2-3 anni. Quel che arriverà dopo sarà frutto di ciò che semineremo".

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