Inghilterra-Italia, Spalletti: "Polizia quasi nello spogliatoio, un trauma"

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Spalletti stimola l'Italia alla vigilia della trasferta di Wembley: "Il vero giocatore internazionale vede in questa partita la possibilità di qualificazione senza pensare alle sfide successive, dobbiamo pensare di superare i nostri limiti". In conferenza ha poi aggiunto sul caso scommesse: "Per la squadra é stato un trauma, abbiamo avuto la polizia quasi dentro lo spogliatoio. Li abbiamo abbracciati prima che partissero, i ragazzi coinvolti erano distrutti"

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Luciano Spalletti prepara il primo big match della sua avventura da CT. Dopo Macedonia del Nord, Ucraina e Malta, c'è la sfida all'Inghilterra a Wembley. Una prova che Spalletti non vede l'ora di affrontare, come ha detto ai microfoni di Sky Sport prima della partenza.

Sei un CT felice?
"Sì, vado a giocare una grande partita in un grande stadio. Quello che sognavo e a cui sono arrivato grazie a tutti quelli che mi circondano e me lo hanno permesso".

 

Che squadra dobbiamo essere?
"Il calciatore internazionale vede in questa partita l'occasione della qualificazione senza pensare a quelle successive. Sappiamo la loro forza e storia, ma in queste circostanze si sfogano i nostri sogni, questa è la partita in cui ti senti felice di poter superare i limiti, questo significa avere personalità per una squadra tosta e non trovare la scusa nella forza dell'avversario. Non bisogna pensare alle partite-comfort successive, lì sono capaci tutti poi di mettersi in mostra".

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"Lavoriamo sui particolari. I calciatori sanno già tante cose, ma bisogna pensare che si può sempre crescere e donare altro. Dobbiamo assumere gli atteggiamenti che rendono felici le persone che ci guardano".

Udogie può essere una soluzione?
"Si tratta di un ragazzo che deve fare esperienza e riconoscere le situazioni, ma ha un motore incredibile che avanza anche per gli altri. Ci può dare una grande mano in una partita in cui serve forza e fisicità".

Si torna a Wembley, a quella finale e a quegli abbracci

"Quella partita rimarrà nella storia della Nazionale. Ora tocca a noi prenderci delle cose indelebili come lo fu quell'abbraccio tra Mancini e Vialli".

Spalletti: "Abbiamo perso giocatori forti, ma andiamo avanti"

Nella successiva conferenza stampa, il Ct dell’Italia ha poi parlato dei singoli tra cui Scamacca: "Noi abbiamo fatto di tutto per avere delle risposte importanti...Sì, questa può essere anche la partita di Scamacca". Ancora sul ritorno a Wembley dopo Euro 2021: "Ero lì davanti la tv a vederla...Sarebbe ingiusto fare dei paragoni, perché quella rimarrà unica, ma vogliamo ispirarci a quello che è successo in quel match e fare in modo che quella di domani diventi la nostra identità, la nostra storia". Sulle assenze: "Io non chiedo niente di più di ciò che ho a disposizione per questa partita. Quando si allena una Nazionale si ha la possibilità di prendere tutto ciò che vogliamo e l'Italia mette sempre a disposizione cose interessanti che permettono il confronto con chiunque". Sulla vicenda scommesse: "Questa disavventura che tutti abbiamo subito e ha colpito qualche giovane del nostro calcio è una cosa che ci dispiace, ci fa male. Erano giocatori forti, ma come già detto abbiamo l'obbligo di andare avanti, di tenere in considerazione se questi ragazzi e capire se avranno una reazione corretta a quello che successo perché sono giocatori forti. E magari pensare di riportali dentro. È stato un trauma per la squadra, ci siamo ritrovati ad avere le autorità quasi dentro lo spogliatoio...I ragazzi coinvolti erano distrutti, li abbiamo abbracciati prima che partissero. Penso sia un vizio, tentazione che può succedere tra i giovani. Noi ci siamo impegnati nel dire a loro alcune cose. Sulla pausa che durerà da novembre a marzo: "Accentando questo incarico sapevo i tempi che avrei avuto a disposizione. Io non alleno gli alibi. Lavorerò in quei mesi con allenamenti video, cioè gli manderò delle clip video. Poi andrò anche a trovarli per andare a cena. Perché il calcio è,fisico, tecnico e relazionale. Vediamo se ci sarà lo spazio per vederci un’altra volta a Coverciano". Infine sugli avversari inglesi: "Secondo me sono a un livello top, di primissima qualità. Per cui bisognerà essere doppiamente bravi ...Sono un po' curioso anche io di vedere quale sarà il nostro atteggiamento e il nostro comportamento contro una squadra così".