Nazionale, Fagioli: "L'obiettivo è rientrare nei 26 convocati"
nazionaleNicolò Fagioli ha parlato a Sky Sport dal ritiro dell'Italia, concentrandosi sulle difficoltà che ha vissuto e sul rapporto con Spalletti: "Dopo la finale di Coppa Italia mi ha detto che mi avrebbe controllato nelle ultime due partite di campionato per vedere se poteva convocarmi". In conferenza stampa ha aggiunto: "Anche io sono rimasto sorpreso della chiamata in Nazionale dopo sette mesi lontano dal campo"
Si è parlato tanto di te, come vivi tutta questa attenzione mediatica?
Ho passato 7 mesi difficili con giorni in cui ero sempre in prima pagina. Mi fa piacere che ora si parli di me in modo positivo. L'obiettivo ora è rientrare nei 26 convocati.
Ci puoi raccontare il tuo rapporto con Spalletti negli ultimi 7 mesi?
Spalletti lo conosco da quando l'ho affrontato in Napoli-Juventus l'anno scorso. Poi è venuto a vedere un allenamento a Torino e mi ha chiamato a marzo per sapere come stessi mentalmente. Non mi ha chiesto delle cose di campo, ma extra. Poi in hotel, il giorno della finale di Coppa Italia, stavo andando a dormire ma mi ha detto 'fermati che dobbiamo parlare' e che mi avrebbe controllato nelle ultime due partite di campionato per vedere se poteva convocarmi all'Europeo.
"Sono rimasto sorpreso anche io dalla convocazione"
In conferenza stampa Fagioli ha parlato del rapporto con Locatelli, suo compagno alla Juventus che è stato escluso da Euro 2024: "Sono rimasto sorpreso anche io per la convocazione dopo sette mesi lontano dal campo. Sono amico di Locatelli, gli voglio bene: abbiamo parlato e gli ho detto che meritava anche lui di essere qui. Gli sono vicino in questo momento, ma mi concentro su questa avventura per superare il taglio".