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Europei 2016, la storia della 15^ edizione vinta dal Portogallo

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Andrea Campioni

Per la prima volta nella sua storia il Portogallo sale sul tetto d'Europa. La squadra di Fernando Santos riesce a battere i padroni di casa della Francia nella finale di Saint-Denis dopo un cammino complicato. Un gol di Eder, l'uomo meno atteso, manda in estasi una nazione intera che aveva tremato dopo l'uscita dal campo di Cristiano Ronaldo per infortunio

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Chissà cosa deve essere passato nella testa di Cristiano Ronaldo nel momento in cui ha dovuto lasciare il campo per infortunio nella finale contro la Francia. Attendere per tutta la carriera un momento del genere con il suo Portogallo e non poter essere d'aiuto nella partita più importante della storia della sua nazione. Gli Europei del 2016 possono riassumersi in due immagini: le lacrime di CR7 al momento della sostituzione e il sorriso dell'attaccante con il trofeo in mano.

Facciamo un passo indietro. È la vigilia della 15^ edizione degli Europei e sembra che per la vittoria sia un discorso a due tra Francia e Germania: Les Bleus di Deschamps oltre a una rosa piena di fuoriclasse avranno a disposizione il "fattore casa", mentre i tedeschi sono Campioni del Mondo in carica dopo aver vinto il Mondiale in Brasile due anni prima. Più indietro Spagna, Inghiterra, Belgio e Italia. Gli Azzurri di Antonio Conte, tra l'altro, sono stati sorteggiati nel gruppo E proprio insieme alla Furie Rosse di Hazard e Lukaku, con Irlanda e Svezia a completare il girone.

Cerimonia apertura Euro 2016

Le difficoltà del Portogallo e le sorprese Galles e Islanda

Nella fase a gironi le favorite non incontrano alcun problema: Francia e Germania chiudono al comando i gruppi A e C, l'Italia passa a "braccetto" con il Belgio, mentre Spagna e Inghilterra passano il turno dalla seconda posizione. Diverse difficoltà, invece, per il Portogallo: la nazionale di Fernando Santos, inserita in un girone abbordabile con Ungheria, Islanda e Austria, pareggia tutte e 3 le partite riuscendo a centrare l'accesso alla fase a eliminazione diretta come una delle migliori terze classificate. Ma le vere sorprese sono due: Galles e Islanda, entrambe alla prima storica partecipazione a un Europeo ed entrambe qualificate per la fase a eliminazione diretta.

La vendetta sulla Spagna dopo la finale di Euro 2012

Agli ottavi l'Italia trova la Spagna. Gli Azzurri hanno ancora negli occhi il 4-0 rimediato quattro anni prima nella finale di Kiev, ma lì era un'altra storia. A Euro 2012 la nazionale degli "extraterrestri" di Del Bosque aveva chiuso il suo ciclo iniziato nel 2008, con due vittorie agli Europei e una ai Mondiali. Ora la Roja è più "umana", una squadra affrontabile. E infatti gli Azzurri passano il turno con vincendo 2-0. A sbloccarla è Giorgio Chiellini, che in quella notte dello Stadio Olimpico ucraino fu costretto a uscire dopo 21' per infortunio: cerchi che si chiudono e una vendetta servita su un piatto gelido. Oltre gli Azzurri entrano nelle migliori 8 d'Europa anche PoloniaPortogallo (dopo aver eliminato ai rigori la Croazia), Galles, Belgio, Germania, Francia e Islanda (che a sorpresa ha buttato fuori l'Inghilterra).

Italia 2016

L'eliminazione dell'Italia ai rigori contro la Germania

Ai quarti il tabellone è spaccato in due: la parte sinistra è sicuramente la più agevole, con Polonia-Portogallo e Galles-Belgio; a destra, invece, Germania-Italia e Francia-Islanda. Il programma è aperto da CR7 e compagni: avete qualche dubbio sul risultato finale? Pareggio dopo 90', ovviamente. Come nelle 3 partite del girone e agli ottavi. Questa volta, però, i supplementari non sono sufficienti. Si va ai rigori, con un errore di Kuba Blaszczykowski che consegna la semifinale ai lusitani. Contro il Belgio? No, perché nonostante tutti la indichino come finalista visto il tabellone sulla carta agevole, le Furie Rosse vengono eliminate in rimonta dal Galles di Gareth Bale: 3-1 il finale dopo il gol di Nainggolan che aveva aperto il match. Termina anche l'avventura dell'Italia: gli Azzurri escono ai rigori contro la Germania, in una sequenza di nove rigoristi che sarà ricordata per il gesto del "cucchiaio" fatto da Pellé a Neuer prima di calciare il suo penalty direttamente sul fondo. Nessun problema, invece, per la Francia: 5-2 all’Islanda.

Una sorpresa in finale di Euro 2016

In semifinale il Portogallo ottiene la prima (e si rivelerà anche l'ultima) vittoria nei 90' della sua competizione: 2-0 al Galles in 3 minuti con Cristiano Ronaldo e Nani. Dall'altra parte del tabellone la Francia elimina la Germania con lo stesso risultato e conquista una finale annunciata. A inizio competizione, però, nessuno si sarebbe aspettato di trovare la squadra di Fernando Santos tra le prime due. In palio c’è tanto: da una parte l'opportunità di trionfare davanti ai propri tifosi, dall'altra il sogno di vincere per la prima volta un Europeo. "Avranno l'intero paese dalla loro, ma tutto può succedere. Potrebbe essere qualcosa di enorme se riuscissi a vincere con il Portogallo", aveva dichiarato CR7 prima della finale. 

cr7 2016

Il Portogallo entra nella storia senza il suo capitano

Dopo 8 anni Cristiano Ronaldo torna a giocare una partita che può permettere al suo Portogallo di scrivere la storia. Contrariamente a quanto accaduto nella finale di Euro 2004 contro la Grecia (persa 1-0), però, questa volta i riflettori sono tutti puntati su di lui. Lo Stade de France spinge per la squadra di Deschamps, CR7 sa di doversi caricare la squadra sulle sue spalle. La sua partita, però, durerà solo 23 minuti. All'8' un intervento scomposto di Payet mette ko il ginocchio sinistro del portoghese. L'attaccante prova a rientrare, ma dopo un quarto d'ora si accascia a terra in lacrime. Non ce la fa, deve uscire.

Ronaldo Portogallo 2016

La partita non è esaltante, ma nel finale un brivido corre dietro la schiena a tutti i portoghesi con un tiro di Gignac che si spegne sul palo. Necessari i supplementari dopo lo 0-0 nei 90'. Intanto Cristiano Ronaldo ha iniziato il suo personalissimo "show" a bordo campo. L'attaccante, nonostante il ginocchio fasciato, è tarantolato: urla, si sbraccia, dà indicazioni ai compagni affiancando il suo allenatore. Prologo di quanto accadrà al 109'. Eder, entrato al 79', riceve da un compagno, si accentra e lascia partire un destro da fuori area che batte Lloris. Portogallo in estasi a Saint-Denis grazie a un gol dell'anti-eroe, del personaggio meno atteso. Cristiano Ronaldo esplode e fa quasi cadere il CT Fernando Santos. Ora c'è solo da difendere e dopo minuti interminabili Clattenburg fischia la fine: il Portogallo è campione d'Europa per la prima volta della sua storia. Non sapremo mai come sarebbe andata a finire quella partita con CR7 in campo. Per i lusitani, però, è andata bene anche così.