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Italia-Svizzera, El Shaarawy: "Possiamo arrivare fino in fondo"

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L'esterno azzurro ha parlato in conferenza stampa: "Il gol contro la Croazia ci ha dato consapevolezza, perché questa squadra non molla mai - ha detto -. L'Italia è campione in carica e ci sono grandi pressioni come è giusto che sia, ma può arrivare fino in fondo. Con la Svizzera mi aspetto ritmo alto, io sono pronto quando il mister mi chiamerà"

ITALIA-SVIZZERA, L'ATTESA LIVE

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"Il finale di Lipsia ci ha dato consapevolezza: questa squadra non molla mai, fare gol nel recupero può essere anche una qualità e noi siamo stati bravi a farlo". Stephan El Shaarawy ne è convinto e lo sottolinea in conferenza stampa, ripercorrendo le emozioni vissute nell'ultima gara del girone contro la Croazia: "Non è stata una partita eccezionale dal punto di vista della qualità - ha spiegato -, però c'è stato grande impegno da parte di tutti ed è stata una qualificazione secondo me meritata". L'esterno della Nazionale non nasconde le ambizioni: "Penso che ci sia grande aspettativa e pressione - ha detto -, perché siamo una squadra forte. Una squadra che può arrivare fino in fondo. L'Italia è campione in carica e ci sono grandi pressioni come è giusto che sia. Abbiamo grandi responsabilità, ma questa squadra è fatta di grandi uomini che sanno fare gruppo e gioire e soffrire insieme. Siamo una Nazionale di grande qualità che può fare bene, l'abbiamo dimostrato nella prima partita, nelle altre due potevamo fare meglio per qualità e coraggio, però penso che è una squadra che può dire la sua. Dobbiamo avere l'ambizione di essere protagonisti".

"Io sono sempre pronto per fare un po' tutto"

El Shaarawy è consapevole dei miglioramenti attesi dall'Italia: "Nelle ultime due abbiamo avuto secondo me poco l'ambizione di giocare quando dovevamo farlo, anziché lanciare o buttare via il pallone - ha commentato -. Ma penso che questa sia una squadra di qualità. Magari siamo mancati nella testa e nel coraggio di andare a far male, ma proviamo sempre a fare quello che ci chiede il mister che è un calcio offensivo e propositivo. Dobbiamo migliorare". E sulle possibilità di essere impiegato ha aggiunto: "Io sono sempre pronto per fare un po' tutto, negli allenamenti il mister mi ha provato esterno alto a sinistra e a destra, quarto di centrocampo, quinto. Mi sono adattato alle sue esigenze, come fatto in passato con la Roma, ma so che anche giocando poco i giocatori possono risultare decisivi. Come lo è stato nell'ultima partita Zaccagni. Con la coscienza mi sento a posto perché sto lavorando per farmi trovare a disposizione".

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"Nessuno è contento di affrontare l'Italia"

Agli ottavi ci sarà la Svizzera: "Mi aspetto un ritmo molto alto - ha ipotizzato El Shaarawy -. Lo hanno dimostrato con la Germania, sono andati tanto forte, hanno giocatori di gamba e qualità. Poi gli ottavi sono sempre tosti, bisognerà affrontarli col giusto spirito e la massima attenzione nei dettagli. Tanta differenza la fanno i particolari, le scalate che fai, i metri che percorri per riconquistare palla. Servirà attenzione, ma siamo pronti. Loro non sono preoccupati? Secondo me nessuna squadra è contenta di giocare contro l'Italia, perché ha una storia calcistica, è campione in carica e non è mai semplice giocare contro di noi. Si è visto contro la Croazia, è una squadra che non molla e che cerca di far gol e imporsi sempre col proprio gioco. Abbiamo cercato di farlo anche contro la Spagna, consapevoli di poter trovare delle difficoltà, poi loro sono stati più bravi, ma la nostra ambizione deve essere quella: giocare a viso aperto contro tutte le nazionali. Faremo lo stesso anche contro la Svizzera, il nostro obiettivo è arrivare fino in fondo". Infine una battuta sul tabellone: "Il percorso sembra interessante, ma difficile. Non ci sono partite semplici. Qualche rimpianto in azzurro? Si, ma sono orgoglioso di essere qui ora".

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