Empoli Ladies, un concentrato di belle storie. E domenica c'è la Juve

Calcio femminile

Moris Gasparri

La vittoria contro il Milan e domenica la Juventus al Castellani (diretta su Sky Sport alle 12.30), storica casa del calcio che per la prima volta ospita una partita di calcio femminile. La bella storia della neopromossa Empoli 

Il calcio femminile è per vocazione naturale un concentrato di belle storie. Sky ne ha raccontate tante, ma è sempre il caso di fare qualche aggiunta. Domenica 19 gennaio alle 12.30 (in diretta su Sky Sport Serie A e Sky Sport Uno) si affronteranno Empoli Ladies-Juventus Women, primo turno del girone di ritorno. Si giocherà allo stadio “Castellani”, un’altra storica casa del calcio italiano che per la prima volta ospiterà una partita di Serie A femminile, una settimana dopo il “Rocco” di Trieste.

 

Anche l’Empoli versione femminile è un concentrato di belle storie, che meritano di essere raccontate. Partendo da quella dell’allenatore Alessandro Pistolesi, al timone della stessa panchina da 35 ininterrotti anni (l’Empoli Ladies nasce nel 2015 rilevando il titolo sportivo del Castelfranco, che a sua volta era succeduto ad altre società, ma la matricola federale è sempre rimasta la stessa), una versione nostrana del Guy Roux che, nel calcio maschile, allenò per 44 anni consecutivi l’Auxerre.

Proseguendo poi con quella di Rachele Baldi, vero talento emergente del nostro movimento e ormai presenza fissa tra le convocate di Milena Bertolini. Si sa che il portiere nel calcio femminile non è soltanto un ruolo, bensì una specie di missione sociale contro lo scetticismo di massa ed i pregiudizi. Nulla è più scrutinato e sotto esame di un loro errore. Da questo punto di vista andare in missione con Rachele Baldi rende più facile il compito di convertire gli increduli. In questo girone di andata ci ha infatti regalato parate sensazionali, da vera predestinata. Dobbiamo ricorrere ad un paragone con il calcio maschile per inquadrarne le fattezze tecniche: lei è una degna “erede spirituale” di Angelo Peruzzi. Non altissima se confrontata ai grandi portieri ammirati al Mondiale (Tiane Endler e Sarine Van Venendaal su tutti) ma dotata di grande reattività, di un fisico potente ed esplosivo e di grande sicurezza su tutti i fondamentali.

 

Terza storia nella storia quella di due ragazze cresciute calcisticamente assieme sin da bambine, Lucia Di Guglielmo e Cecilia Prugna, che assieme hanno festeggiato qualche settimana fa il debutto nell’under 23 azzurra, e che domenica scorsa hanno entrambe segnato contro il Milan, portando a casa il primo vero scalpo ad una big della storia dell’Empoli Ladies. Scalpo rumoroso, importante. Per la gioia del direttore sportivo Marco Landi, che di recente ha affrontato la vita dal suo lato crudele a causa di un grave lutto familiare e che proprio domenica invece, grazie alle sue ragazze, si è potuto per un attimo cullare su quello dolce e sereno della vittoria, come poetava 2500 anni fa il grande Pindaro.

 

Ma c’è un’immagine che si lascia preferire. Fra le parole a cui il calcio femminile si associa con naturalezza c’è anche “cultura”, in un senso del termine “calviniano”, leggero, gioioso, non pesante, non obbligato. Scrutando i social, capita spesso di vedere foto e video delle ragazze empolesi con un libro in mano nelle trasferte in pullman, da vere “calcia-lettrici”, come ad esempio la regista di centrocampo Norma Cinotti, già tre gol in stagione che sul suo profilo Instagram si descrive come “dipendente da libri e caffé”

Norma Cinotti

Piace, la storia dell’Empoli Ladies, per lo stupore di un gruppo di giovanissime cresciute a “pane e passione” (ed allenamenti serali) che nell’arco di una settimana ha vissuto il passaggio da una vita tutta trascorsa su campi sportivi con tribune con capienza da poche centinaia di spettatori ad una fatta di stadi veri, prima al Brianteo di Monza, ora al Castellani (a proposito: riempiamolo!), compresa l’ebbrezza di un calendario che per le prossime sfide recita in serie Juventus, poi Inter, Roma e ancora Juventus nei Quarti di Coppa Italia.

 

Un mese bestiale, ma con la consapevolezza (impensabile a inizio stagione) di potersela giocare con tutte. I numeri non celano mai la verità e non ingannano come le parole: nella precedente apparizione in serie A, stagione 2017-18, l’Empoli raccolse soltanto 11 punti in 22 partite, classificandosi in ultima posizione. In questo girone di andata i punti sono già 15, lato sinistro della classifica, che per una provinciale neo-promossa è sempre un titolo di vanto.

Empoli

La sfida di domenica vedrà anche il supporto interessato di Fiorentina, Roma e Milan, desiderose di tenere ancora aperti i giochi per la vittoria finale. Solo una squadra ha battuto in campionato la Juventus nel 2019, il Sassuolo, anche se in quell’occasione a Rita Guarino mancava la coppia centrale Salvai (infortunata)-Gama (squalificata). Tra chi ci è andato più vicino a impensierirle però proprio la squadra di Pistolesi, all’andata: facile quindi prevedere una partita interessante e combattuta. Non resta che sintonizzarsi su Sky Sport.