Italia-Israele rinviata per Coronavirus. Linari: "Dispiace non giocare, ma conta salute"
Calcio femminileLa salute prima di tutto. Linari e Giacinti sono d'accordo. Contro Israele, partita valida per le qualificazioni all'Europeo, non si giocherà. Rinviata a data da destinarsi per il nuovo lockdown imposto nel Paese del Medio Oriente a causa dell'aumento dei casi di positività al Covid-19
"Dispiace non poter cominciare la stagione giocando giovedi' ma la salute viene davanti a tutto e il nostro obiettivo e' molto piu' grande di una singola partita:
perchè vogliamo qualificarci per gli Europei a punteggio pieno e per fare grandi cose". Così Elena Linari, una delle giocatrici più esperte della Nazionale, ha commentato il rinvio della gara con Israele inizialmente in programma per il 17 settembre alle 20.45 allo stadio Castellani di Empoli. Un rinvio deciso a seguito delle restrizioni per il contenimento della pandemia adottate dallo Stato di Israele per l'aumento del numero dei contagiati. La data del recupero non è stata ancora comunicata
ma è attesa nelle prossime ore. Nel frattempo le azzurre proseguono la preparazione a Coverciano per la trasferta del 22 settembre a Zenica con la Bosnia, anch'essa valida per le qualificazioni europee.
"E' un peccato non poter giocare anche perchè è passato molto tempo dalle ultime gare disputate - ha sottolineato un'altra giocatrice-simbolo quale Valentina Giacinti - Vorrà dire che affronteremo la sfida con la Bosnia ancor più motivate, contando
sulle nostre armi che sono la forza del gruppo e la grande voglia di vincere. E' da qui che puntiamo a ripartire".