Coppa Italia femminile, la Roma batte il Milan 3-1 ai calci di rigore
La Roma di Betty Bavagnoli si aggiudica la prima Coppa Italia femminile della sua storia. Al termine di 120' di grande intensità e conclusi sullo 0-0, decisivi sono stati i calci di rigore. Eroina di giornata il portiere Ceasar che para due penalty al Milan. Rigore decisivo calciato e segnato da Bernauer
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MILAN-ROMA 1-3 dcr (Highlights)
MILAN (3-5-2): Korenciova; Vitale, Agard, Fusetti; Bergamaschi, Hasegawa, Fifi (90' Mauri), Boquete, Tucceri; Giacinti, Dowie (77' Grimshaw). All. Ganz
ROMA (4-2-3-1): Ceasar; Soffia (68' Erzen), Swaby, Linari, Bartoli; Bernauer, Giugliano; Thomas (103' Banusic), Andressa (81' Greggi), Serturini; Lazaro (81' Bonfantini). All. Bavagnoli
Ammoniti: Giugliano, Vitale, Linari, Boquete, Mauri
Qualsiasi delle due squadre avesse vinto, sarebbe stata una serata storica. La Roma trionfa per la prima volta nella sua storia nella Coppa Italia femminile al termine di una finale avvincente, intensa, ricca di belle giocate e decisa dal finale 'thrilling' dei rigori. Eroina della serata, senza dubbio, il portiere Ceasar che para due tiri dagli undici metri dopo aver salvato, in un paio di circostanze, la porta giallorossa durante i 120' di gioco. Bernauer segna il rigore decisivo che regala il successo alle giallorosse di Betty Bavagnoli. Maurizio Ganz deve accontentarsi dell'ottima stagione della sua squadra a cui è mancata la ciliegina sulla torta.
Scelte di formazione ampiamente ipotizzate alla vigilia. Roma con Thomas dal 1' e Milan con la pericolosa coppia gol Dowie-Giacinti. La posta in palio è alta e i primi minuti di match sono soprattutto di studio. Nella primissima parte di gara il Milan sembra più sciolto, la Roma ha difficoltà nel palleggio a causa della grande pressione delle rossonere. Tuttavia occasoni da gol vere e proprie non se ne vedono. Un paio di tentativi rossoneri con Giacinti e Dowie e la risposta della Roma con Valentina Lazaro chiudono un primo tempo di grande equilibrio.
A inizio ripresa le due squadre alternano momenti di supremazia a momenti in cui occorre difendersi sotto la linea della palla. Il Milan sembra avere qualcosina in più dal punto di vista fisico, ma la Roma è abile, specie sulla sinistra, con una scatenata Serturini a pungere le rossonere. Anche in questa seconda frazione di gioco, entrambe le formazioni sono poco lucide in fase di finalizzazione nonostante i presupposti creati. In un paio di circostanze Thomas, per la Roma, non riesce a colpire di testa due ottimi palloni provenienti proprio dalla corsia mancina. Per il Milan, la neo entrata Grimshaw spreca un paio di chance dall'interno dell'area di rigore. La fatica e i crampi la fanno da padrone nell'ultimo quarto di gara.
Ai supplementari le forze mancano ma le squadre non demordono. Boquete ci prova direttamente da calcio d'angolo e Ceasar respinge contro la traversa. La Roma ci prova con Bonfantini ma la retroguardia del Milan resiste. Ceasar para ancora un paio di conclusioni di Boquete e allo scadere Bernauer manda di poco alto la conclusione che potrebbe chiudere il match. Si va ai rigori: il Milan è impreciso e sbaglia con Boquete, Grimshaw e Tucceri Cimini, per la Roma sbaglia solo Linari e Bernauer segna il rigore decisivo che regala la Coppa Italia alle giallorosse.