Italia femminile, Sara Gama scrive una lettera a se stessa da bambina

EURO 2022
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Lettera di Sara Gama alla se stessa bambina, Sara di sette anni. Ora che si prepara a calcare ancora una volta un palcoscenico importante come quello dell’Europeo, la calciatrice azzurra guarda indietro, al percorso fatto finora dal calcio femminile, dalle prime squadre miste fino al professionismo

GAMA: "QUESTO GRUPPO HA UN’IDENTITA’ FORTE"

Sul "The Player's Tribune", piattaforma multimediale americana, una lunga lettera di Sara Gama che anticipa alla sua versione di soli sette anni, quello che le si prospetterà in futuro.

 

Cara Sara di sette anni, ti scrivo per farti sapere che un giorno diventerai qualcuno che non avresti mai creduto di poter essere. Ora, probabilmente sei un po’ confusa. Ti immagino seduta lì, con il tuo SuperTele sotto il braccio - quello che ti ha regalato il nonno, con la stampa di Batman. Prima di tutto, lascia che te lo dica, quella stampa si sbiadirà molto. Batman scomparirà. Il Cavaliere Oscuro non può competere con te ed il tuo bisogno di giocare sempre con quella palla haha!

Quel pallone andrà con te ovunque. 
 

L'appoggio della famiglia

La lettera prosegue poi con il racconto di come ha iniziato a muovere i primi passi nel calcio e dell'appoggio incondizionato della famiglia che non ha mai visto nulla di strano in una figlia che volesse giocare a calcio.

E la tua famiglia ti lascerà fare. Ho imparato che non tutte le famiglie sono come la tua. Non tutte le famiglie in Italia negli anni '90 vogliono una ragazza che giochi a calcio, fidati di me. Ma la tua sì. Sono felici per te. Il nonno ti accompagnerà a giocare per tutta Trieste. Anche la nonna verrà a fare il tifo per te. E la mamma? Eh, conosci mamma. Farà amicizia con i genitori di tutti gli altri bambini e diventerà parte di questa piccola nuova comunità.

 

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Squadra mista

C'era un tempo nel quale non erano molte le ragazzine a giocare a calcio e ne bastava una per poter dire la squadra "mista".

 

La prima squadra di calcio a cui ti unirai sarà mista. Dico “mista”... ma solo perché ci sei tu. L'unica ragazza. Ma non importa. L'unico momento traumatico arriverà quando dovrai trasferirti in una squadra di sole ragazze all'età di 12 anni e lasciare i tuoi compagni di squadra. Fallo, vai con loro. Ti prometto che farai un sacco di nuove meravigliose amicizie. :) Imparerai che questa fissa del calcio non è solo un hobby, è una storia d'amore che durerà tutta la vita. È libertà. È gioia. Come puoi giocare a calcio e guadagnarti da vivere?
 

Sara Gama con la Nazionale
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Dalla convocazione in Nazionale al rientro in Italia

Prima di giocare con la Juventus Sara Gama ha giocato per il Tavagnacco, è stata negli Stati Uniti e poi è arrivata al PSG dove ha giocato una finale di Champions League femminile e poi un brutto infortunio l'ha messa a dura prova.

 

…Nel 2005 verrai convocata per la Nazionale under 17 – la prima volta che in Italia verrà creata quella fascia di età per le donne – e andrai in un ritiro di tre giorni con tutte le altre ragazze.

 

Negli Stati Uniti, avrai un primo assaggio del tuo futuro, di cosa potrebbe essere il calcio femminile. Di cosa dovrebbe essere. 

Vedrai la differenza con l'Italia.

Ti renderai conto che la differenza è tanta.

Lo stesso accadrà al Paris Saint-Germain. In Francia si allenano tutti i giorni, mentre tu eri abituata a farlo tre volte a settimana la sera. Vorrei poterti dire che ti adatterai e che tutto funzionerà alla perfezione in Francia, ma mi dispiace doverti dire che ci saranno degli infortuni che ti metteranno alla prova. Da quelle esperienze imparerai molto.

 

La cosa pazzesca è che anche quando farai davvero fatica a tornare in forma sarai comunque più allenata e avrai un ritmo maggiore rispetto agli standard che avevi prima. Alla fine, dopo la finale di Champions’ League, lascerai il PSG e tornerai in Italia, e la gente sarà sorpresa del tuo ritorno. Poiché hai visto come possono essere le cose, non riuscirai più a rimanere in silenzio. Dovrai alzare la mano. È quello che sei. Ormai è il 2015 e nemmeno le tue compagne in Italia riescono più ad accettare l’indifferenza attorno al vostro sport. 

Sara Gama con la maglia della Nazionale
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Una giocatrice determinante anche fuori dal campo

 

Ti scrivo dal 2022, alla vigilia degli Europei e sono felice di dirti che ora le cose sono diverse. Il momento in cui ti rendi pienamente conto di quanto lontano tu sia riuscita ad arrivare, sarà durante la Coppa del Mondo in Francia, nel 2019. (Spoiler) Non vincerete, ma giocherete con tutto il vostro cuore per raggiungere i quarti di finale - il miglior piazzamento tra tutti i paesi privi di un campionato nazionale professionistico . Percepirai la bellezza di quel torneo, un nuovo amore e l'apprezzamento da parte del pubblico e dei media.

Ah, sono orgogliosa di dirti che dal 1 luglio 2022 il calcio femminile diventerà professionistico a tutti gli effetti, ma tu sentirai che anche questo è solo l’inizio, non la fine. Un nuovo mondo di nuove possibilità di crescita per il nostro sport. 

So che la nostra squadra darà il massimo quest’estate in campo per entusiasmare di nuovo la gente, ispirando magari la prossima generazione di ragazze che stringono i loro SuperTele.

Questo è il ruolo che interpreterai. Spero che tu possa vederlo ora. Sarai una giocatrice importante in campo ma ancor più determinante sarai fuori dal campo. E per questo, cara Sara, sono così orgogliosa.