Osimhen gol di testa a 258 cm di altezza: più in alto di Ronaldo in Samp-Juve del 2019
Volando a 258 centimetri di altezza per segnare il gol di testa contro lo Spezia, Osimhen entra nella "galleria" dei più grandi saltatori del calcio: superato anche Cristiano Ronaldo nel celebre gol contro la Sampdoria nel 2019. L'analisi della sua prodezza e il confronto con quelle del passato
- "Mezzo jump da fermo con due piedi è una roba incredibile". Persino Spalletti, che lo vede quotidianamente in allenamento, non riusciva quasi a capacitarsi, rivedendo la prodezza di Osimhen in video, al termine della partita
- Uno stacco di testa impressionante, evidente già "in diretta", figuriamoci se rivisto e analizzato con lo Sky Tech
- Il gol con cui Osimhen segna il 2-0 contro lo Spezia è frutto di una scelta improvvisa e istintiva dell'attaccante nigeriano, concretizzata poi grazie alle sue incredibili doti atletiche.
- Ampadu, nel tentativo di rinviare il pallone, alza un campanile nel cuore dell'area; Osimhen, che non è esattamente in zona, decide di andare a contendere di testa il pallone al portiere in uscita. E lo supera
- Dragowski viene anche ostacolato da un compagno, ma ciò non toglie nulla allo stacco di Osimhen, che vola letteralmente sopra ai suoi guanti protesi, raggiungendo i 258 cm di altezza. Staccando a piedi uniti.
- Subito tornano alla mente altri stacchi celebri, e così scatta anche il paragone con l'ultimo che in Serie A aveva lasciato tutti a bocca aperta con un volo simile. 18 dicembre 2019, Cristiano Ronaldo contro la Sampdoria salta a 256 cm di altezza, due in meno di Osimhen
- Nel gennaio del 2021 lo batte Bevis Mugabi, semisconosciuto difensore ugandese del Motherwell che era arrivato a 262 cm di altezza segnando un gol contro il Ross County
- Proprio nella conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo Spezia, Spalletti aveva risposto a una domanda sui gol di testa di Osimhen, che in 104 gare ne aveva fatti solo 7 e che, con l'attuale allenatore del Napoli, sono già 13: "Posso dire che col prossimo allenatore ne farà 25 di testa", aveva detto Spalletti. "E con quello dopo ancora 32 gol, perché lui ha potenzialità ed andrà sempre avanti con numeri più importanti"
- In Sampdoria-Juventus del 2019 il fuoriclasse portoghese ha colpito di testa ad un’altezza di 2.56 metri, 0.92'' il tempo di sospensione staccando di 71 centimetri. Non era la prima volta per CR7 in carriera...
- Basta tornare a Euro 2016 per ritrovare CR7 in volo: era la semifinale contro il Galles, partita sbloccata dal suo colpo di testa prima del raddoppio di Nani. Il Portogallo trionferà poi in finale contro la Francia
- Naturalmente non poteva mancare una prodezza in Champions, palcoscenico preferito di Cristiano: è il 13 febbraio 2013, quando il portoghese da ex realizza l’1-1 a Old Trafford nell’andata degli ottavi in Manchester United-Real Madrid
- Abbiamo già osannato la prodezza del difensore del Motherwell (a 262 cm di altezza). Vista da dietro, fa una certa impressione: traversa (a 244 cm di altezza) superata di un bel pezzo
- Il nostro viaggio nel tempo ci riporta al 1970, finale del Mondiale in Messico aperta dall’1-0 di O Rei: fenomenale la sua elevazione su Burgnich, vantaggio del Brasile che batterà 4-1 l’Italia nel suo 3° titolo assoluto
- Il 17 dicembre 1978 da attaccante del Napoli, contro il Bologna dove aveva giocato e dove tornerà l’anno seguente, è lui a volare sulla testa di Bellugi realizzando l’1-1 finale
- Un altro stacco passato alla storia è quello dello spagnolo, goleador in Coppa dei Campioni 1980/81. Fu proprio l’incubo dell’Inter (puntualmente a segno in cinque anni di confronti) a ripetersi: imperioso il suo colpo di testa nella semifinale d’andata, Real Madrid che verrà poi battuto dal Liverpool in finale (Foto da Twitter @ang_royo)
- Tornando in Serie A e in un celebre derby di Milano, chi decise la sfida il 28 ottobre 1984 fu il centravanti inglese. Sovrastato l'interista Collovati, colpo di testa del 2-1 e grande festa rossonera
- Un altro specialista nel gioco aereo era l’ex attaccante italiano: si ricorda un Inter-Juventus da protagonista assoluto, lui che nella Serie A 1988/89 volò nuovamente in cielo contro il Pisa
- Tra le cartoline di Italia '90 c’è l’elevazione dell’allora sconosciuto camerunense, divenuto una celebrità realizzando il clamoroso 1-0 all’Argentina nel match inaugurale del Mondiale
- All’elenco si iscrive anche l’ex centrocampista del Milan, protagonista nella semifinale della Champions League 1993/94: suo il gol del vantaggio contro il Monaco, stacco pazzesco dagli sviluppi di calcio d’angolo (Foto da Twitter @boccia1)
- Il 16 aprile 2000 chi si prese la scena fu invece l’attaccante serbo, quando una sua doppietta beffò l’Inter a San Siro. Impressionante il raddoppio di testa di Kovacevic, davvero esaltante nel 2-1 della Juventus (Foto Sky)
- Aveva già segnato così nel girone contro la Repubblica Ceca, ma che dire del volo in finale di Matrix contro la Francia? È il Mondiale del 2006, 9 luglio che dopo il pareggio del difensore azzurro regalò il trionfo ai rigori alla squadra di Marcello Lippi
- Difensore come Materazzi, lui il 30 novembre 2019 ha dato l’ennesima dimostrazione del suo strapotere nel gioco aereo stendendo il Brighton con una doppietta
- Il parametro di tutti i gol precedenti è l’elevazione, stacchi impressionanti che hanno regalato reti indimenticabili. Ma ne esistono altre bellissime, prodezze che coinvolgono l’allora portiere del Benevento che di testa segnò al Milan il pazzesco 2-2 al 95’. Era il 3 dicembre 2017
- Un portiere come l’ex Reggina che, il 1 aprile 2001, eguagliò il collega Rampulla segnando su azione in Serie A: suo il definitivo 1-1 segnato all’89’ contro l’Udinese
- Impossibile dimenticare l’acrobazia dell’attaccante olandese, colpo di testa al Mondiale 2014 che fece il giro dei social tra meme e fotomontaggi irresistibili. A farne le spese Casillas e la Spagna, prodezza di Van Persie tra i gol più celebri nella storia della competizione
- Altro colpo di testa "mondiale", non ad altezze siderali ma diventato comunque una cartolina. Nel 1994 la Bulgaria si spinse fino alla semifinale persa contro l’Italia. Prima di allora a decidere i quarti contro la Germania fu l’allora attaccante dell’Amburgo, strepitoso con il suo colpo di testa al Giants Stadium