Serie C, il Catania asfalta il Lecce: 3-0, gran gol di Marchese

Serie C - Lega Pro
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Calore e spettacolo al Massimino, con la formazione di Lucarelli che batte con un secco 3-0 quella di Rizzo. Decisivi i gol di Biagianti, Marchese e Russotto. E così il Catania raggiunge il Lecce a 4 punti nel Girone C

Catania-Lecce 3-0

(20' Biagianti, 77' Marchese, 80' Russotto)

Ambizione, rivalità, calore, sì: c’è tutto in Catania-Lecce, sfida che infiamma subito il Gruppo C. E il clima è immediatamente quello delle grandi occasioni. Al Massimino domina l’agonismo e il desiderio di stupire. Con i riflettori tutti proiettati sui padroni di casa, protagonisti di una vittoria netta. Il tutto in una partita dominata in lungo e largo, certificata dal 3-0 finale. Decisivi il gol nel primo tempo di Biagianti e le reti nella ripresa di Marchese e Russotto. In campo c'erano le due big del girone, due squadre forti della propria storia, in un match maschio e lottato. Vero.

Cambiamenti

Lucarelli in settimana ha pensato tanto. Riflessioni che lo hanno portato a cambiare tutto il centrocampo rispetto alla partita contro la Casertana: solo Lodi confermato dal primo minuto. Ed è proprio sua la lampadina che accende il gioco del Catania. Linee orizzontali e strappi verticali, con i rossoazzurri più brillanti nella lotta per le seconde palle. Su di giri Lucarelli, bravo nel tenere sempre alta l'attenzione dei suoi ma espulso per proteste a fine primo tempo. Con il cartellino rosso causato per delle proteste riguardanti un cartellino giallo rimediato da Esposito.

Cuore

A stappare la partita è una zampata di Biagianti. Stupenda invece la firma del raddoppio. Azione tutta al volo, assist di Lodi e conclusione mancina di Marchese. Show. Giochi chiusi all'81 con un gran mancino di Russotto. E il Lecce? La squadra di Rizzo è parsa poco tonica, priva della solita grinta. Certo, il campionato è appena cominciato, ma questa partita rappresentava un crocevia importante per il prosieguo della stagione. Questione di motivazioni. E adesso quella di Catania e Lecce è una classifica condivisa, con entrambe le formazioni appaiate a quattro punti. Tra ambizioni, rivalità e un calore che infiamma già questa Serie C.

Le parole di Lucarelli

Prima in campo, poi da lontano. L'espulsione, però, non ha spento l'entusiamso di Lucarelli, un allenatore fiero dei suoi ragazzi. Giocatori che hanno sempre cercato la profondità e soprattutto bravi a manetenere sempre alta la pressione. Sbavature? Tanti cross sbagliati e una presenza non sempre costante nella metà campo avversaria: "Ci metterei la firma se andasse sempre come questa sera. Hanno insultato mia mamma e quindi sono stato cacciato fuori. Questo è un malcostume italiano. Mi è stata privata la possibilità di stare vicino alla mia squadra. Mi aspettavo questa risposta caratteriale. I miei giocatori sono degli uomini con gli attributi. Questa è la squadra che volgio io, con la ricerca continua della profondità e degli spazi. Siamo stati bravi ad abbassarci meno e a soffrire. Vorrei che la mia squadra fosse sempre quella del primo tempo". Queste le parole dell'allenatore del Catania nel post partita.