"Nel 2014 ho deciso di lasciare Madrid" spiega a 'Porto Canal' l'attuale portiere del Porto, "Non c'era più un bel clima, ho dovuto cambiare aria". Il futuro? "Mi piacerebbe ripartire da zero o lavorare con i giovani"
A 'Porto canal' Iker Casillas svela tutto (o quasi) sulla fine della propria avventura al Real Madrid, dove approdò ad appena 8 anni: "Ho pensato di lasciare il club dopo la finale della Champions giocata a Lisbona nel 2014: è stato allora che ho notato come l'atmosfera fosse strana, dovevo cambiare aria". L'attuale portiere della squadra lusitana, prossima avversaria della Juventus negli ottavi di Champions, ha aggiunto di sapere che "il mio tempo al Real Madrid stava volgendo al termine, tra gennaio e febbraio 2015".
Dal Porto alla Nazionale - "Il Porto era ed è stata una buona scelta", sottolinea Casillas, "Ho anche deciso di allontanarmi dalla Nazionale: per evitare problemi, mi sono fatto da parte. Lopetegui mi ha detto che voleva scommettere su David De Gea e io ho accettato, ma non ho ancora rinunciato del tutto alla Nazionale". "Perchè non dovrei essere in grado di giocare i Mondiali in Russia? Ho giocato tutte le qualificazioni a Euro 2016, poi il Ct ha deciso di assegnare la maglia da titolare a De Gea. In Spagna, di certo, la questione del portiere non toglie il sogno Julen Lopetegui", continua Casillas.
I dubbi sul futuro - Sul proprio futuro, Casillas ammette che gli piacerebbe "ripartire da zero", quando lascerà il calcio. "Anche se, non si sa mai nella vita, potrei pure allenare i giovani. Chissà. Vedremo quando mi ritiro". "La mia condizione fisica? se sento di non poter più garantire sicurezza alla squadra deciderò di farmi da parte", conclude l'attuale portiere del Porto.