Un gol importante per Zaza contro il Betis: il primo del 2018, dopo un digiuno di tre mesi. L’ex Sassuolo e Juve esulta con polemica, poi chiarisce nel post partita: “Solo uno scherzo con mio padre”. E intanto diventa il terzo miglior marcatore italiano di sempre nella Liga
Alla fine si deve comunque chiamarlo scherzo. Perché non c’è vera rabbia nel gesto di Simone Zaza dopo il gol contro il Betis nell’ultimo turno di Liga. 2-0 del suo Valencia e finalmente la prima rete nel 2018 per l’ex Juve e Sassuolo. Una liberazione, e giusto un po’ di sassolini tolti dalla scarpa. È il 47’ quando Zaza trova il gol sull’assist di Kondogbia. Palla in rete ed esultanza polemica, a muovere la mano destra verso qualcuno che forse ha parlato troppo, e a sproposito. Sì, ma chi? Il papà, dirà lo stesso Zaza nel post partita: “Era un messaggio per lui, da un po’ di tempo mi diceva come fossero tante partite che non segnavo. Così ho voluto dire ‘zitto papà!’. Ma è solo uno scherzo, lui è il mio primo fan”.
Liberazione
Eppure il gol mancava veramente da troppo tempo, 9 dicembre 2017 per l’esattezza, qualcosa come tre mesi e ottantasei giorni. Molti, per uno che aveva iniziato la stagione in maniera pazzesca. Gol alla prima in Liga, tre partite senza segnare, e poi sei match consecutivi a segno (tra cui una tripletta), per un totale di 9 centri nelle prime 10 giornate. Poi lo stop: una sola rete in tutte le altre partite, fino all’ultimo turno contro il Betis. “Finalmente il primo gol dell’anno è arrivato - ha detto nel post partita - la verità è che negli ultimi due mesi in campionato ho giocato molto poco. Se non gioco non posso segnare” (nel 2018: 9 partite, 2 da titolare, media di 37 minuti a incontro, ndr). Ma nessuna polemica giura Zaza: “Se no gioco non è perché l'allenatore non mi ama, ma forse perché ho fatto qualcosa di sbagliato. Infatti mi sto allenando ancora più duramente di sempre, perché amo molto questa squadra e questa città”.
Bomber di Spagna
Con la rete di sinistro al Betis Zaza sale a quota 11 in campionato: un gol ogni 137’. Eguagliato il proprio primato storico in un campionato di primo livello: ne fece 11 anche con il Sassuolo nella stagione 2014-15. Una rete che vale anche il pareggio a quota 17 con Enzo Maresca: Zaza è così, con l'ex Siviglia e Malaga, il terzo italiano più prolifico nella storia della Liga, dietro a Vieri (24 gol) e Pier Luigi Cherubino, nato a Roma e poi naturalizzato spagnolo, attaccante - tra gli altri - ex Betis che giocò in Spagna tra il 1990 e il 2007 (54 gol).