Real Madrid, Hazard: "Prima stagione deludente, il club mi giudicherà nella prossima"

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Il belga, che non avrebbe potuto finire la stagione a causa dell'infortunio alla caviglia, ha parlato dalla sua casa di Madrid, laddove è confinato insieme alla famiglia a causa dell'emergenza Coronavirus: "Prima stagione in Spagna è stata marcia, sarò valutato nella seconda. Euro 2020 posticipato? Deluso, ma era necessario"

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Anche Eden Hazard è attualmente confinato a Madrid con sua moglie e quattro figli. Guai ad uscire di casa, perché l'emergenza Coronavirus si è abbattuta con forza sulla Spagna: "Sto bene, mi prendo cura di me stesso - ha spiegato il belga in esclusiva a RTBF - ho rimosso i punti dalla caviglia una settimana fa, adesso posso camminare". Il belga è fermo dal 22 febbraio scorso, quando nella gara contro il Levante ha rimediato la frattura al perone distale destro. L'ultimo di una lunga serie di infortuni rimediati negli ultimi mesi, con il classe 1991 che ha segnato appena un gol in 15 presenze totali. Non proprio quello che si aspettavano in Spagna da un giocatore pagato oltre 100 milioni: "La mia prima stagione al Real è andata male finora - ha continuato Hazard - ma non deve essere gettato tutto via. È stata una stagione di adattamento, sarò giudicato nella seconda. Sta a me essere in buona forma il prossimo anno. Il gruppo è buono e ho conosciuto nuove persone. Per me è stata una bellissima esperienza. Ho ancora quattro anni di contratto e voglio tornare velocemente in campo. Quando segnerò sarò felice". 

Vista su Euro 2021

Con il Real Madrid Hazard non sarebbe più tornato in campo a causa dell'infortunio, mirando invece all'Europeo: "Mi aspettavo di essere lì in estate, sono rimasto deluso dal fatto che lo abbiano posticipato. Tuttavia mi aiuterà a tornare in forma. Avremo tutti un anno in più, ma la qualità resta che tu ne abbia 20 o 35, quindi non mi preoccupo. Penso che per gli appassionati di calcio sia stato difficile. Il mondo voleva vedere una competizione internazionale in estate, ma penso che ci siano delle priorità nella vita. Stare per forza a casa è difficile. Quando torneranno le partite, saremo sollevati e saremo in grado di divertirci di più". Chiosa su Liga e Champions, che nessuno sa quando potranno riprendere: "Sto aspettando così come tutti gli altri. Ho parlato con Zidane al telefono, neanche lui sa qualcosa. Quello che noi calciatori possiamo fare è mantenerci in forma e siamo attrezzati per riuscirci".