Barcellona, l'allarme del candidato alla presidenza: "Club a rischio fallimento"

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Durissima lettera da parte di Victor Font, fra i candidati alla prossima presidenza del club blaugrana: "Ci stiamo avviando alla tempesta perfetta. Se prima i rischi erano grandi, ora sono diventati giganteschi. La conseguenza potrebbe essere una bancarotta economica e morale"

CORONAVIRUS, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA

Victor Font è il leader del gruppo Si al futur, candidato alla prossima presidenza del Barcellona. Le elezioni sono in programma nel 2021, ma sono in molti a volerle anticipare. Il club blaugrana, infatti, è alle prese con una forte crisi interna, che ha raggiunto il culmine nella giornata di giovedì, quando sei membri del Consiglio si sono dimessi dalle loro cariche: "Per molto tempo abbiamo avvertito i membri della società che il club si sta avviando verso la tempesta perfetta", ha scritto in una lunga lettera indirizzata alla stampa lo stesso Font, che si è dimostrato assai pessimista sul futuro, tenendo conto anche degli effetti del Coronavirus: "'Se i rischi erano grandi, ora sono diventati giganteschi. Siamo nel mezzo di una pandemia che ha fermato il pianeta e avrà effetti in tutti i settori della vita, anche nello sport. Allo stesso modo, per mesi abbiamo assistito a una vergognosa escalation di crepe nel comportamento istituzionale del club, un processo che è culminato in questi giorni con accuse e gravi rimproveri tra i membri del consiglio di amministrazione, oltre a sei improvvise dimissioni". L'orizzonte è nefasto secondo Font, che non nasconde le proprie paure, anzi: "Il risultato è il pericolo di una bancarotta economica e morale verso cui il club si sta muovendo. Game over".

Le tappe della mala gestione

Negli ultimi mesi, o forse anni, ne sono successe di cose in casa Barcellona: "Abbiamo vissuto la condanna del club per il caso Neymar, le divergenze pubbliche tra dipendenti e giocatori, e l'udienza sul caso dei social media che sembra confermare lo scandalo". Font si riferisce prima alla querelle sulla trattativa che nel 2013 ha portato il brasiliano dal Santos al Barcellona e poi al cosiddetto Barçagate, ovvero lo scandalo per cui Bartomeu ha ingaggiato un'azienda privata che sarebbe stata incaricata dal massimo dirigente di screditare sui social media alcune figure ritenute scomode (Messi su tutte). Ma la lettera di Font continua: "Aggiungiamo anche una politica sportiva irregolare, lo scioglimento del consiglio di amministrazione e la significativa riduzione delle entrate a causa della pandemia. La squadra inoltre è in guerra civile da molte settimane contro la proprietà, con Messi che ha avuto un'aspra disputa con Bartomeu riguardo al taglio degli stipendi e con Eric Abidal per le accuse ricevute in merito al licenziamento dell'ex allenatore Ernesto Valverde". Insomma, il clima non è proprio dei più sereni. E le nuove elezioni, in teoria, sono ancora lontane.