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Barcellona, Messi: "A volte sogno di essere uno sconosciuto"

Liga
©Getty

L’argentino ha rilasciato una lunga intervista a La Sexta che andrà in onda stasera nella versione integrale: "È vero che ho passato un brutto periodo in estate, ma ora sto bene e sono carico. Guardiola e Luis Enrique sono i migliori allenatori"

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L’estate di Lionel Messi è stata tormentata, dopo che l’argentino aveva manifestato la volontà di lasciare il Barcellona. Alla fine la separazione non è avvenuta, ma nonostante tutto i blaugrana non hanno ancora trovato la continuità necessaria. "Oggi però sto bene" ha assicurato Messi, nell’intervista che andrà in onda stasera su La Sexta, e di cui è stata fornita un’anticipazione. "È vero che in estate ho trascorso un brutto periodo – ha proseguito il giocatore – causato da ciò che è successo prima dell'estate e da come era finita la stagione. Tutto questo me lo sono portato un po' dietro all'inizio, ma ora sto bene. Mi sento di lottare seriamente per tutto ciò che mi aspetta. Sono eccitato. So che la società sta attraversando un momento difficile, ma sono carico". Anche se sempre più spesso la fama e la notorietà, unita al peso di dover sempre dimostrare di essere il migliore, può essere un pesante fardello da portare: "E' vero che sono un privilegiato per tutto ciò che mi è capitato di vivere, però a volte desidererei l'anonimato, essere uno sconosciuto. E godermi il fatto di poter andare tranquillamente a un mercatino, al cinema o a un ristorante".

Messi: "Guardiola e Luis Enrique sono i migliori"

Tanti gli argomenti affrontati: Koeman, Maradona, il futuro e tutte le risposte saranno svelate nelle prossime ore. Tuttavia, Messi non ha avuto problemi a scegliere i migliori allenatori con cui abbia lavorato: "Guardiola ha qualcosa di speciale, ti fa vedere tutto nel dettaglio: come ha preparato le partite, la fase difensiva e offensiva. Sono stato fortunato ad aver trascorso molto tempo con lui e Luis Enrique, che sono i migliori secondo me. Averli avuti così a lungo mi ha fatto crescere molto dal punto di vista tattico e in generale".

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