Barcellona, Joan Laporta è il nuovo presidente: battuti Toni Freixa e Victor Font

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Joan Laporta è il nuovo presidente del Barcellona, torna a ricoprire la carica che lo vide come numero uno del club catalano dal 2003 al 2010. E' questo il risultato delle elezioni presidenziali che hanno coinvolto gli altri due candidati Toni Freixa e Victor Font. "Adesso andiamo a Parigi a rimontare", le primissime parole del neo presidente

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Dopo gli scandali vissuti negli ultimi mesi, dapprima con le dimissioni dell'ormai ex presidente Josep Bartomeu e successivamente con il fermo dello stesso ex numero uno del club nell'ambito del BarçaGate, l'inchiesta secondo cui il club aveva assunto una società dedicata a screditare le persone critiche nei confronti della gestione societaria, fra cui anche Messi e Piqué, il Barcellona può tornare a respirare aria di normalità. Il nuovo presidente eletto è Joan Laporta che torna a rivestire la carica che lo aveva già visto come protagonista dal 2003 al 2010. Già dai primi exit poll raccolti al termine delle votazioni, il nome di Laporta era apparso quello vincente rispetto ai suoi avversari Toni Freixa e Victor Font. Il brindisi che ha, di fatto, suggellato il succeso di Laporta è arrivato intorno alle 23 quando anche i suoi contendenti hanno omaggiato e si sono congratulati con il neo presidente. Laporta si è imposto con il 54,28% (30.184 voti), Victor Font ha ottenuto il 29,99% (16.679 voti), Toni Freixa ha riportato l'8,58% (4.769 voti). Le prime parole di Laporta dopo il successo nelle elezioni sono rivolte immediatamente al campo e al difficile compito che spetterà al Barcellona contro il PSG in Champions League dopo l'1-4 dell'andata: "Andiamo a Parigi per cercare di rimontare". Immediatamente dopo l'elezione, è arrivato il Tweet di Carles Puyol, storico capitano del Barcellona del primo Laporta: "Congratulazioni a Laporta, gli auguro fortuna e successo".

I problemi da risolvere: la situazione debitoria del club

Il neo presidente del Barcellona si troverà immediatamente ad affrontare alcuni importanti problemi che hanno attanagliato il club nell'ultimo periodo. Innanzitutto la situazione debitoria del Barcellona. Laporta dovrà provare a negoziare lo scaglionamento del debito del club, o anche di discutere un'eventuale ulteriore riduzione degli stipendi con spogliatoio e staff. Secondo l'ultimo rapporto economico, reso pubblico a gennaio, il Barca dovrà rimborsare 730,6 milioni entro fine giugno e oltre un miliardo (1,173 miliardi) a lungo termine.

Ristrutturazione Camp Nou e mancanza di risultati

Accanto a questi problemi se ne stanno accumulando altri: il ritardo nei lavori di ristrutturazione del Camp Nou (che sarebbero dovuti iniziare nel 2017 e invece sono partiti da poco) e la mancanza di risultati. Sebbene abbia conquistato la qualificazione per la finale della Coppa del Re, il Barca è quasi fuori dalla Champions (ha perso 4-1 in casa contro il PSG). Il club, tuttavia, ancora genera le maggiori entrate al mondo: 715,1 milioni nel 2019/20, secondo l'azienda Deloitte.

La questione Messi: "Così proverò a convincerlo"

Il mese scorso proprio Laporta aveva parlato del capitolo Messi e del futuro del campione argentino che al termine della scorsa stagione aveva manifestato la volontà di lasciare il Barça. Il neo presidente aveva parlato a Sky Sport in questi termini: "Messi va valorizzato con l'affetto che merita e con un'offerta economica all'altezza ma lui non lo fa per i soldi: serve una proposta sportiva vincente, Leo vuole vincere ancora con il Barcellona. Suo contratto incide su debiti club? Il costo di Messi si aggira intorno all'8% del totale ma lui genera il 30% delle entrate".

Gli avversari: le parole di Font e Freixa

"La situazione è complicata, spero che il presidente la affronti bene - dice Victor Font - Le nostre proposte di cambiamento sono parcheggiate, ma prima o poi arriveranno. Abbiamo dovuto confrontarci contro un grande ex presidente". Poi è stata la volta di Toni Freixa: "Adesso è il momento dell'unità. Mi congratulo con Laporta e anche per la candidatura di Font. Ora il Barça deve uscire da questa situazione ".