Rayo Vallecano-Siviglia, Ocampos vittima di molestia in campo da parte di un tifoso

Liga

Incredibile quanto successo domenica in Spagna: durante il match di Liga tra Rayo Vallecano e Siviglia, un tifoso minorenne dei madrileni padroni di casa (già identificato) ha approfittato della vicinanza del calciatore argentino per provocarlo toccandolo nelle parti intime. La condanna del Siviglia: “La Liga prenda provvedimenti”. Ocampos: “Mi sono trattenuto perché ho due figlie...”. Nella stessa gara, denunciati insulti razzisti al marocchino En-Nesyri

Una scena mai vista, in Spagna e non solo, e sono già grandi le polemiche. Mira el dito. Dopo quello infilato da José Mourinho nell’occhio del povero Tito Vilanova nella Supercoppa del 2011 tra Real e Barça, un altro episodio incredibile, accaduto stavolta durante la sfida della 23esima giornata di Liga tra Rayo Vallecano e Siviglia. Siamo al 33esimo minuto: l’attaccante argentino Lucas Ocampos, ex anche di Genoa e Milan, si appresta a battere una rimessa laterale, la linea bianca è vicinissima ai tifosi seduti a bordo campo. Ed ecco l’imprevedibile. Un giovane tifoso alza il dito per provocare il giocatore e lo tocca nelle parti intime. Ocampos se ne accorge, si ferma incredulo, si gira, si rivolge direttamente all'autore del gesto che gli ride in faccia, quindi richiama platealmente l’attenzione dell’arbitro. E da qui inizia una vivace discussione tra i tifosi del Rayo e i giocatori in campo. La gara infine riprende, finisce con la vittoria del Siviglia, con doppietta del marocchino En-Nesyri (a sua volta vittima di insulti razzisti sempre da parte del pubblico di casa). Ma la questione, ripresa in Spagna e non solo soprattutto dopo che diventano virali il video e le foto della scena con Ocampos e il suo molestatore, non si chiude certo qui.

Ocampos: "Mi sono trattenuto perché ho due figlie"

Il primo a commentare l’episodio è lo stesso Ocampos, vittima della molestia, che subito dopo il fischio finale della partita ha parlato così: "Spero che la Liga prenda la questione sul serio, come anche la questione del razzismo. Non credo che tutti quelli del Rayo siano così, ci hanno trattato sempre con rispetto, ma tra questi poi trovi sempre qualche matto. Spero che non succeda in altri ambiti, perché se succedesse nel calcio femminile sappiamo cosa si direbbe. Mi sono trattenuto perché ho due figlie e spero che domani non succeda a loro, speriamo che prendano la decisione adeguata. Va presa perché non è giusto che il comportamento di uno stupido macchi quello di tutti gli altri tifosi che si sono comportati molto bene".

Molestia a Ocampos, la condanna del Siviglia

“Sul gesto osceno e del tutto inappropriato subito da Lucas Ocampos all'Estadio de Vallecas -si legge in un comunicato ufficiale apparso sul sito del club andaluso- vogliamo esprimere il nostro disgusto per l'incidente accaduto lunedì durante la partita contro il Rayo Vallecano. Il nostro giocatore Lucas Ocampos ha subito un atto osceno e del tutto inappropriato da parte di un tifoso di casa. Ci auguriamo che vengano adottate le misure adeguate previste dal regolamento per evitare che simili comportamenti si ripetano su un campo di calcio, e lo abbiamo espresso direttamente alla Liga. Questi gesti e comportamenti non dovrebbero essere consentiti nella nostra competizione se aspiriamo ad essere il miglior campionato del mondo. Inviamo il nostro completo sostegno a Lucas Ocampos, che ha mostrato compostezza e immensa professionalità nonostante il comportamento inaccettabile del tifoso che lo ha molestato”.

Caso Ocampos, identificato il tifoso: è minorenne

Il giovane tifoso che ha provocato Ocampos durante il match tra Rayo Vallecano e Siviglia è già stato identificato dalla polizia spagnola e della vicenda si occuperà la Procura dei minori visto che il protagonista delle molestie non ha ancora compiuto 18 anni. Un provvedimento è atteso anche da parte del club madrileno, che con buona probabilità vieterà a questa persona di andare allo stadio, almeno per un periodo.  Si muove anche la stessa Liga, che si occuperà del caso, come anche i presunti insulti razzisti rivolti -durante la stessa partita- verso il marocchino En-Nesyri, autore della doppietta che ha deciso il match in favore del Siviglia.