Spagna, insulti razzisti al portiere: lascia campo durante Sestao River-Rayo Majadahonda

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Durante la sfida di Primera Rfef tra Sestao River e Rayo Majadahonda i tifosi della squadra di casa hanno insultato il portiere senegalese degli ospiti. Ne è nato un diverbio, con la conseguente espulsione del numero 13. I compagni di squadra hanno deciso di seguirlo negli spogliatoi e il match è stato definitivamente sospeso

SOSPESA GETAFE-SIVIGLIA PER INSULTI RAZZISTI

Ancora un episodio di razzismo nel calcio spagnolo. Durante la sfida di Primera Rfef (equivalente della Serie C italiana) tra Sestao River e Rayo Majadahonda i tifosi di casa rivolgono insulti al portiere ospite Cheik Sarr (23enne senagalese), dopo che aveva subito una rete. A quel punto - dopo un diverbio con i supporter, che si trovavano alle sue spalle - il portiere viene espulso dall'arbitro al minuto 84. I compagni di squadra decidono di raggiungerlo negli spogliatoi, per non fare più rientro in campo. "Non erano uno o due, ma una parte dello stadio. Anche alcuni giocatori del Sestao si sono scusati con me. L'arbitro ha sospeso la partita dopo che abbiamo detto di non voler rientrare in campo", ha sottolineato il presidente del Rayo. Il capitano della squadra Jorge Casado ha denunciato l'accaduto sui social: "È una autentica vergogna quanto è successo sul campo del Sestao. Una parte dello stadio ha rivolto insulti razzisti al nostro compagno Cheick Sarr per il suo colore della pelle. Mi vergogno. Siamo tutti Cheick. No al razzismo".