Caos arbitri prima della finale di Coppa del Re Real-Barcellona: cos'è successo
la ricostruzioneIntroduzione
Tramite un comunicato ufficiale il Real ha confermato la sua presenza nel Clásico in finale di Coppa del Re previsto per sabato sera contro il Barcellona: "Mai preso in considerazione l'idea di ritirarsi dalla finale". Ma cos'era successo? Dal video pubblicato dai blancos coi presunti torti subiti dall'arbitro designato per la partita alle lacrime in conferenza dello stesso fischietto De Burgos Bengoetxea ("quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura"). Il Real aveva chiesto un cambio di designazione, ricevendo un no come risposta dalla federazione. Per qualche ora era trapelata l'ipotesi (poi smentita dallo stesso club di Florentino Perez) di un boicottaggio della partita. La ricostruzione cronologica
Quello che devi sapere
Il video del Real Madrid sui presunti torti arbitrali
Una finale infuocata. E la telenovela inizia già dai giorni precedenti al Clásico che vale la Copa. Dopo la designazione dell'arbitro De Burgos Bengoetxea come fischietto della finalissima contro il Barça, il Real aveva diffuso tramite Real Madrid Tv un filmato che riassumeva tutti i presunti errori fatti da De Burgos Bengoetxea contro il club. Il video è diventato velocemente virale. La società di Florentino Perez ha ingaggiato da tempo una guerra mediatica contro la classe arbitrale spagnola, soprattutto tramite una serie di video dei presunti errori a loro sfavore.

Le lacrime dell'arbitro in conferenza stampa
A catturare l'attenzione mediatica nel giorno della vigilia è stato proprio l'arbitro De Burgos Bengoetxea, nella conferenza stampa prepartita che, in Spagna, fanno anche gli arbitri. A domanda diretta sui video pubblicati dai blancos è scoppiato in lacrime (qui le immagini): "I video su Real Madrid TV ci mettono grande pressione e hanno anche gravi ripercussioni nella vita privata - ha denunciato il fischietto spagnolo -. Quando tuo figlio torna a casa da scuola piangendo perché gli dicono che suo padre è un ladro, è davvero dura. E' una situazione assurda". De Burgos Bengoechea ha aggiunto che è il momento di "riflettere" sulla situazione attuale del calcio spagnolo, affermando che diversi suoi colleghi avevano deciso di scendere di categoria per non subire più la pressione dei massimi livelli. Il responsabile Var, Pablo Gonzalez Fuertes, ha detto a sua volta che gli arbitri potrebbero prendere ulteriori provvedimenti sulle trasmissioni di Real Madrid TV: "Non c'è dubbio che dovremo iniziare ad adottare misure molto più serie, non continueremo a sopportare quello che stiamo sopportando".

La prima reazione del Real: annullato il media day
Il Real Madrid - dopo le parole di De Burgos Bengoetxea e non sentendosi tutelato in vista della partitissima - ha allora deciso allora di annullare tutte le attività del media day, compreso la conferenza di Ancelotti, restando chiuso in hotel a Siviglia. Il club ha disertato anche allenamento e cena ufficiale.
Il secondo comunicato del Real: la richiesta di cambio dell'arbitro
"Il Real Madrid ritiene inaccettabili le dichiarazioni pubbliche rilasciate oggi dagli arbitri designati per la finale della Copa del Rey - si legge nella prima presa di posizione ufficiale dei blancos -. Queste proteste, che hanno sorprendentemente focalizzato l'attenzione su un video di un organo di stampa protetto dalla libertà di espressione come Real Madrid TV, dimostrano, ancora una volta, la chiara e manifesta animosità e ostilità di questi arbitri nei confronti del Real Madrid. Dichiarazioni ancora più sorprendenti, in tono minaccioso e allusive all'unità degli arbitri, sono state utilizzate per annunciare presunte misure o azioni ben lontane dai principi di correttezza, obiettività e imparzialità che dovrebbero prevalere poche ore prima di un evento calcistico che cattura l'attenzione di centinaia di milioni di persone". Il Real ha aggiunto: "Considerata la gravità dell'accaduto, auspichiamo che i responsabili della Federazione spagnola e dell'organismo arbitrale agiscano di conseguenza, adottando le misure necessarie per difendere il prestigio delle istituzioni che rappresentano". Tradotto: il Real ha chiesto il cambio di designazione arbitrale, come scritto anche sulla stampa spagnola…
Sulla stampa spagnola trapela la possibilità che il Real non giochi
Sono questi i momenti più caldi della vicenda. Sulla stessa stampa spagnola - con Marca da sempre vicinissima alle vicende dei blancos - si legge di come il Real auspicasse un cambio di designazione arbitrale, del secco 'no' della federazione spagnola e, addirittura, della possibilità - ponderata dal club in quei momenti - di non scendere in campo nella finalissima di Siviglia.

La risposta del presidente della Liga
Altra voce ufficiale. Questa volta la presa di posizione arriva attraverso il post su X di Javier Tebas - numero uno della Liga - che scrive rivolgendosi direttamente a Florentino Perez e al Real con una serie di puntualizzazioni: "Non gli piaccio io perché non faccio quello che vuole lui, non gli piace Ceferin perché non fa quello che vuole lui, non gli piace Louzan (il presidente federale, ndr) perché non fa quello che vuole lui, non gli piacciono i commentatori tv o la riforma degli arbitri perché non è quel che vuole lui" - sono state le parole di Tebas. Che prosegue: "Dopo le proteste degli arbitri, esausti, lui risponde annullando la conferenza stampa, l'allenamento, gli eventi ufficiali e fa trapelare che potrebbe non giocare la finale. Lui - incalza Tebas - non protesta, mette pressione; lui non si lamenta, minaccia; lui non vuole migliorare il calcio, lui vuole solo il suo calcio".

Il Real conferma (con un nuovo comunicato): la partita si giocherà
L'ultimo (forse) capitolo della vicenda, prima di entrare ufficialmente nella giornata della finalissima: "Alla luce delle indiscrezioni emerse nelle ultime ore, il Real Madrid comunica che la squadra non ha mai preso in considerazione l'idea di ritirarsi dalla finale di domani - si legge in una nota dei blancos -. Il nostro club comprende che le dichiarazioni infelici e inappropriate rilasciate dagli arbitri designati per questa partita non possono macchiare un evento sportivo di importanza mondiale. Per rispetto di tutti i tifosi che hanno in programma di recarsi a Siviglia e di tutti coloro che si trovano già nel capoluogo andaluso, il Real Madrid ritiene che i valori del calcio debbano prevalere, nonostante l'ostilità e l'animosità manifestate ancora una volta oggi nei confronti del nostro club dagli arbitri designati per la finale".

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