La Liga ha oggi reso pubblici i valori dei limiti salariali per tutte le squadre iscritte al campionato spagnolo, vale a dire quanto ogni club può spendere al massimo per il costo della propria rosa, comprendente anche lo staff tecnico (allenatore, vice e preparatore atletico) e quello delle società affiliate
- Da qualche anno, sotto la presidenza di Javier Tebas (in foto), la Liga si è data una precisa organizzazione per dirimere i conti dei club, il Limite de coste de plantilla sportiva, ossia il costo massimo stagionale che ogni società può affrontare per allestire la rosa, compresi allenatore, vice, preparatore atletico, squadre affiliate e settore giovanile
- Il costo è dato dall'insieme di diversi fattori quali stipendi e salari variabili, previdenza sociale, collettivi primari, costi di acquisizione (comprese le commissioni agli agenti) e gli ammortamenti (importazione dell'acquisto dei giocatori addebitato annualmente in base al numero di anni di contratto del giocatore)
- Il costo massimo è chiaramente parametrato agli incassi di un club. Più una società ha entrate, più alta è la sua possibilità di spesa. Inoltre il principio cardine resta la regola dell'uno su uno, ossia spendere solo quello che si guadagna. Motivo per cui il Barcellona ha dovuto attendere diversi giorni prima di tesserare Dani Olmo, dovendo prima liberare lo spazio salariale sufficiente dalla precedente rosa. Ecco la top ten dei limiti salariali per la stagione 2024/2025:
- Costo massimo: 754.894 milioni
- Costo massimo: 426.427 milioni
- Costo massimo: 310.745 milioni
- Costo massimo: 159.259 milioni
- Costo massimo: 135.860 milioni
- Costo massimo: 108.990 milioni
- Costo massimo: 100.818 milioni
- Costo massimo: 94.464 milioni
- Costo massimo: 77.750 milioni
- 74.608 milioni