L'attaccante classe 2001 ha ritrovato il gol nella gara di campionato persa contro il Lille: non segnava da 833 giorni. La sua avventura al Monaco, dove è arrivato dal Genoa nel gennaio del 2018, è stata limitata fino a questo momento da tanti infortuni
Un potenziale enorme, limitato fino a questo momento da tanti, troppi infortuni. Pietro Pellegri, attaccante classe 2001 che il Monaco ha acquistato dal Genoa nel gennaio del 2018 (operazione da 25 milioni di euro, bonus inclusi), adesso ha ritrovato il sorriso grazie a un gol che mancava da ben 833 giorni. Il calciatore italiano, che quest’anno sta trovando maggiore minutaggio nel Monaco (7 presenze, per un totale di 106 minuti in campo) ha realizzato la rete del 2-1 nel ko della squadra monegasca in Ligue 1 contro il Lille: una rete inutile per il risultato, ma che sicuramente vale tantissimo per Pellegri che non segnava da oltre due anni, dal gol siglato contro il Bordeaux il 6 agosto 2018.
Una carriera da predestinato
Una rete dal sapore di rinascita, nonostante la carte d’identità segni appena 19 anni: ha sofferto tanto Pellegri in questi mesi e non lo ha nascosto. “Sono stati due anni difficili, ma nelle difficoltà si devono trovare gli stimoli per andare avanti. Si deve lottare per rincorrere i propri sogni”, ha ammesso. E il suo è quello di proseguire in quella carriera da predestinato cucita addosso fin dal suo esordio in Serie A, il 22 dicembre 2016 in Torino-Genoa, a solo 15 anni e 280 giorni (il più giovane del nostro campionato insieme ad Amedeo Amedei) e proseguita con la prima rete nel nostro campionato realizzata in una gara speciale, quella dell’addio al calcio di una leggenda come Francesco Totti, davanti a un Olimpico emozionato e in lacrime.
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Quanti infortuni per l'enfant prodige italiano
Enfant prodige, Pietro Pellegri. Che anche al Monaco ha iniziato subito battendo record: quello di più giovane calciatore ad aver esordito in Ligue 1 con la maglia del club negli ultimi 40 anni; secondo solo a Mbappé invece come più giovane marcatore di sempre nella storia della società monegasca. Poi l’incubo infortuni. Prima i fastidi legati alla pubalgia e la conseguente operazione, poi l’infortunio muscolare alla coscia, poi gli adduttori: totale 91 partite saltate per infortunio, zero presenze nella stagione 2019-2020. Ora la luce in fondo al tunnel: il ritorno in campo, il gol. E un sorriso dal sapore di rinascita.