L'ex ct della Nazionale francese torna ad allenare in Ligue 1 dopo 27 anni. Ultima esperienza in panchina 10 anni fa alla guida della Francia. Guiderà il Nantes, oggi quintultimo con 15 punti dopo 17 giornate. "Sono in un club leggendario, lo riporterò nelle posizioni che gli competono"
A 27 anni dall'ultima esperienza alla guida di un club e un decennio dopo l'addio alla panchina della Nazionale francese, Raymond Domenech torna ad allenare in Ligue 1. Il Nantes ha ufficializzato l'ingaggio dell'allenatore, che il prossimo 24 gennaio compirà 69 anni. Domenech prende il posto di Christian Gourcuff, esonerato l'8 dicembre dopo la sconfitta per 4-0 in casa contro lo Strasburgo e rileva una squadra quintultima in classifica con 15 punti dopo 17 partite di campionato. Ha firmato un contratto fino a fine stagione.
"Sono in un club leggendario"
Tanta voglia di rimettersi in gioco nelle parole di Domenech: "Sono entusiasta di sedermi sulla panchina del Nantes - il suo commento - questo è un club leggendario e non vedo l’ora di mettermi a lavorare con lo staff per invertire il trend della squadra e riportarla alle posizioni che le competono in classifica". Il primo impegno ufficiale sarà la sfida interna contro il Rennes del 6 gennaio. "Una scelta ponderata con attenzione -la definisce Waldemar Kita, presidente del Nantes - sono convinto delle qualità che da ex selezionatore della Francia, abituato a un calcio di alti livelli, Domenech potrà assicurare al club".
Torna in Ligue 1 dopo 10069 giorni
Domenech non allena in Ligue 1 dal 2 giugno 1993, ben 10069 giorni fa, quando si congedò dal Lione dopo sette sconfitte nelle ultime nove gare disputate. Per sedere sulla panchina del Nantes l'ex ct della Francia ha dovuto attendere la “deroga Ranieri”, che dà la possibilità a un over 65 di allenare in un club di Ligue 1, alla quale proprio Domenech, quando nel 2017 era a capo del sindacato allenatori francesi e Ranieri doveva allenare il Nantes, si era opposto. Da commissario tecnico della Francia ha spesso incrociato l'Italia: la più grande, delusione contro gli Azzurri è quella del Mondiale 2006, quando Grosso e compagni salirono sul tetto del mondo battendo ai rigori la sua Francia nella notte di Berlino. La sua avventura alla guida della Nazionale finì nel Mondiale del 2010 in Sudafrica, concluso con l'eliminazione alla fase a gironi. La squadra mise in atto un ammutinamento in mondovisione nei suoi confronti dopo il duro litigio nell’intervallo della gara contro il Messico tra il Ct e Anelka, che portò all’allontanamento dell’attaccante. Personaggio controverso come pochi nel mondo del calcio, Domenech ha ammesso in passato di essersi affidato anche agli astri per scegliere i convocati e la formazione migliore da mandare in campo. Nel suo curriculum vanta anche ruoli di attore teatrale e comparsa in qualche film in tv. Ora torna in panchina, con l'obiettivo di salvare il Nantes.