Ligue 1, mai più partite il 5 maggio in ricordo delle vittime della Strage di Furiani

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Il parlamento francese ha approvato una legge che vieta la disputa di gare dei campionati professionistici il 5 maggio, giorno in cui nel 1992 ci fu la Strage di Furiani. A Bastia, in occasione di una gara contro l'Olympique Marsiglia, crollò una tribuna causando la morte di 19 persone

"Mai più partite il 5 maggio": prima, in Francia, era solo uno slogan, ora è una vera e propria legge approvata in parlamento. Lo scorso giovedì, infatti, il senato francese ha votato per lo stop al calcio in quella data in onore delle vittime della Strage di Furiani. Un evento che avvenne proprio il 5 maggio del 1992, nello stadio di Bastia. I tifosi di tutta la Francia chiedono di fermare le partite in questa data da 29 anni e, dopo una lunga attesa, sono stati accontentati. In parlamento, infatti, è passata ufficialmente la legge che vieta la disputa delle partite del campionato francese di Ligue 1 e delle altre competizioni professionistiche in data 5 maggio.  

Cos'è la Strage di Furiani

Questa legge è stata fatta in memoria di 19 persone morte il 5 maggio del 1992, giorno in cui si sarebbe dovuta giocare una gara della Coppa di Francia tra i padroni di casa del Bastia e l'Olympique Marsiglia, che in quegli anni era la squadra più titolata del paese. Vista l'attesa per l'evento, i tifosi chiesero di aumentare la capienza dello stadio e le autorità locali accolsero tale richiesta costruendo una tribuna provvisoria da 10 mila posti e togliendo le recinzioni. Quella tribuna, però, crollò prima della partita, causando la morte di 19 persone con altre 2357 persone che rimasero ferite. La partita non fu mai più giocata e ci fu anche l'annullamento di quell'edizione della Coppa di Francia.  

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