Fabio Tavelli

Mondiali
Fabio Tavelli ci racconterà il mese Mondiale da Johannesburg nel cuore del Media Center (IBC)
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La prima volta che ho seguito un Mondiale di calcio era il 2002. Il Giappone e la Corea furono un disastro. Sportivo, per la Nazionale. Ma fu per me un’esperienza grandiosa. Giravo da solo come una trottola, ero sveglio 20 ore al giorno e passavo dal “treno pallottola” ad un pullman che da Seul mi portava a Daejeon. Poi è arrivata la Germania. Tutto più vicino, più organizzato. L’emozione di una telecronaca a Norimberga, una a Lipsia e un ottavo di finale a Colonia finito ai rigori.

Ora c’è il Sudafrica. Partiamo con grande entusiasmo, vogliamo raccontarvi il Mondiale ancora meglio di 4 anni fa. Personalmente vivo di emozioni e il Mondiale, insieme alla Champions League, è qualcosa che ancora sento sotto pelle. Starò a Johannesburg nel cuore del media center per raccontarvi anche del villaggio globale delle televisioni di tutto il mondo.

Un piccolo grande mondo, dove all’alba si incrociano ai tornelli i colleghi delle tv sudamericane che vanno a casa stremati e alla sera non è raro scambiarsi un five con gli australiani che iniziano il loro lavoro. Poi i radiocronisti brasiliani, gli immancabili personaggi che fanno di un Mondiale qualcosa di unico. Che avrò il piacere e l’onore di raccontarvi.
Stiamo insieme.
Fabio