Il giovane talento del Palermo non intende limitare la sua esperienza in Sudafrica al ruolo di accompagnatore: "Ho la fortuna di far parte di questo gruppo e intendo dimostrare la grande voglia che ho di farne parte"
GIOCA A FANTASCUDETTO MONDIALE
Il centrocampista del Palermo Javier Pastore annuncia battaglia per conquistare un posto nella nazionale argentina in Sudafrica. "Ho la fortuna di far parte di questo gruppo e intendo dimostrare la grande voglia che ho di farne parte. Bisogna semplicemente giocare al calcio e mostrare quello che uno sa fare", ha detto nelle ultime ore di riposo, prima di salire sull'aereo che porterà la Seleccion a Johannesburg.
Maradona considera Pastore quale uno dei principali rincalzi e nell'ultima amichevole giocata dall'Argentina lunedì contro il Canada lo ha mandato in campo nella formazione iniziale che era priva di Lionel Messi. Pastore ha rivelato che Maradona gli ha spiegato che il suo ruolo in campo "dipenderà dalla situazione", in quanto potrà essere utilizzato sia in fase di interdizione, sia in quella di suggeritore delle punte.
"Ho completato una settimana con i compagni e li vado conoscendo. So che Messi preferisce il fraseggio corto, per poi superare l'uomo e presentarsi davanti al portiere. Invece Tevez e Higuain privilegiano il lancio lungo o l'assist che li liberi direttamente", ha commentato il giocatore del Palermo, aggiungendo che "è molto poco quello che Maradona può insegnare individualmente ai suoi giocatori, che militano nei più forti club del mondo, ma deve dare ad ognuno compiti precisi per garantire un buon funzionamento della squadra".
Javier Pastore, 20 anni, al primo Mondiale, ha infine commentato che da oltre una stagione non riposa, ma questo lo considera un buon rodaggio " per arrivare al torneo nella forma migliore, dopo aver preso bene il ritmo con un calcio impegnativo come quello italiano".
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Il centrocampista del Palermo Javier Pastore annuncia battaglia per conquistare un posto nella nazionale argentina in Sudafrica. "Ho la fortuna di far parte di questo gruppo e intendo dimostrare la grande voglia che ho di farne parte. Bisogna semplicemente giocare al calcio e mostrare quello che uno sa fare", ha detto nelle ultime ore di riposo, prima di salire sull'aereo che porterà la Seleccion a Johannesburg.
Maradona considera Pastore quale uno dei principali rincalzi e nell'ultima amichevole giocata dall'Argentina lunedì contro il Canada lo ha mandato in campo nella formazione iniziale che era priva di Lionel Messi. Pastore ha rivelato che Maradona gli ha spiegato che il suo ruolo in campo "dipenderà dalla situazione", in quanto potrà essere utilizzato sia in fase di interdizione, sia in quella di suggeritore delle punte.
"Ho completato una settimana con i compagni e li vado conoscendo. So che Messi preferisce il fraseggio corto, per poi superare l'uomo e presentarsi davanti al portiere. Invece Tevez e Higuain privilegiano il lancio lungo o l'assist che li liberi direttamente", ha commentato il giocatore del Palermo, aggiungendo che "è molto poco quello che Maradona può insegnare individualmente ai suoi giocatori, che militano nei più forti club del mondo, ma deve dare ad ognuno compiti precisi per garantire un buon funzionamento della squadra".
Javier Pastore, 20 anni, al primo Mondiale, ha infine commentato che da oltre una stagione non riposa, ma questo lo considera un buon rodaggio " per arrivare al torneo nella forma migliore, dopo aver preso bene il ritmo con un calcio impegnativo come quello italiano".
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