L'urlo di Buffon: Jabulani, ma che pallone è?
MondialiIl portiere azzurro: "Mi sono accorto dal primo giorno che non andava". D'accordo anche Casillas, estremo difensore della Spagna: "Sembra un pallone da spiaggia". E molti attaccanti: troppo veloce e leggero. GUARDA L'ALBUM MONDIALE
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Basta con i palloni non all'altezza del Mondiale, basta con un calcio che non rispetta i suoi calciatori: lo grida Gigi Buffon, dal ritiro azzurro del Sestriere. "Mi sono accorto dal primo giorno che questo Jabulani non andava: il Mondiale raggruppa il meglio del calcio planetario, ai campioni bisogna dare qualcosa di decente. E il nuovo pallone non è decente", ha detto il portiere dell'Italia.
Stesso parere poco lusinghiero anche per Iker Casillas, estremo difensore della Spagna, per il quale "sembra uno di quei palloni che si usano per giocare in spiaggia". Mentre per l'inglese David James in Sudafrica "si vedranno tanti gol come in nessuna edizione di mondiali". Lo Jabulani, prodotto dalla Adidas come tutti i palloni dei Mondiali da Messico '70 in poi, è al centro delle polemiche per i suoi movimenti particolari e per la sensazione che dà di non avere peso, cosa che rende difficile il suo controllo. E' stato presentato come la miglior sfera mai prodotta per la Coppa del Mondo, ma evidentemente non ha trovato il consenso che si sperava.
D'accordo con i portieri sono del resto anche i giocatori di altri ruoli. Per l'azzurro Giampaolo Pazzini "il nuovo pallone è un disastro per gli attaccanti", mentre per il centrocampista della Spagna Xavi Hernandez "è molto veloce e pesa meno di un pallone normale". Nemanja Vidic, difensore della Serbia, non ha esitato ad incolpare il nuovo pallone per il suo clamoroso errore compiuto nell'amichevole contro la Nuova Zelanda, che ha permesso agli 'All Whites" di vincere 1-0.
"Per fortuna non è solamente un problema segnalato da noi portieri - ha aggiunto Casillas - ma appoggiano la nostra opinione anche i giocatori di altri ruoli". L'unica voce fuori dal coro è stata quella di Michael Ballack che, va ricordato, è sponsorizzato dalla casa produttrice del pallone, "E' fantastico, la palla fa esattamente quello che voglio". Del tutto indifferente infine il ct della Spagna, Vicente Del Bosque, per il quale il pallone non deve servire "per cercare alibi o scuse".
Per finire, anche il Brasile si aggiunge al coro di critiche contro il pallone ufficiale dei mondiali in Sudafrica, definito pessimo. "Chi ha fatto questo pallone non ha mai giocato a calcio", ha detto l'attaccante del Santos Robinho, nella conferenza stampa dedicata alla stampa sportiva brasiliana nel ritiro della nazionale. "Sembra un pallone da supermercato, un orrore", ha ribadito il portiere nerazzurro Julio Cesar. "E' sovrannaturale, non sai mai dove andrà o che curva prenderà", ha aggiunto Luis Fabiano, centravanti titolare della Seleçao. "Non gli piace essere presa a calci, reagisce male", ha completato il mediano della Juventus Felipe Melo. I commenti lontano dai microfoni, secondo i cronisti sportivi brasiliani, sono anche peggio. L'Adidas, il gigante tedesco del materiale sportivo produttore del Jabulani, ha ribattuto alle critiche mettendo in campo i pezzi da Novanta Kak° e Julio Batista, Cristiano Ronaldo e Messi, che in vari spot pubblicitari tessono le lodi del pallone ufficiale. Ma l'impressione negativa, almeno per il pubblico brasiliano, sarà difficile da sfatare.
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Basta con i palloni non all'altezza del Mondiale, basta con un calcio che non rispetta i suoi calciatori: lo grida Gigi Buffon, dal ritiro azzurro del Sestriere. "Mi sono accorto dal primo giorno che questo Jabulani non andava: il Mondiale raggruppa il meglio del calcio planetario, ai campioni bisogna dare qualcosa di decente. E il nuovo pallone non è decente", ha detto il portiere dell'Italia.
Stesso parere poco lusinghiero anche per Iker Casillas, estremo difensore della Spagna, per il quale "sembra uno di quei palloni che si usano per giocare in spiaggia". Mentre per l'inglese David James in Sudafrica "si vedranno tanti gol come in nessuna edizione di mondiali". Lo Jabulani, prodotto dalla Adidas come tutti i palloni dei Mondiali da Messico '70 in poi, è al centro delle polemiche per i suoi movimenti particolari e per la sensazione che dà di non avere peso, cosa che rende difficile il suo controllo. E' stato presentato come la miglior sfera mai prodotta per la Coppa del Mondo, ma evidentemente non ha trovato il consenso che si sperava.
D'accordo con i portieri sono del resto anche i giocatori di altri ruoli. Per l'azzurro Giampaolo Pazzini "il nuovo pallone è un disastro per gli attaccanti", mentre per il centrocampista della Spagna Xavi Hernandez "è molto veloce e pesa meno di un pallone normale". Nemanja Vidic, difensore della Serbia, non ha esitato ad incolpare il nuovo pallone per il suo clamoroso errore compiuto nell'amichevole contro la Nuova Zelanda, che ha permesso agli 'All Whites" di vincere 1-0.
"Per fortuna non è solamente un problema segnalato da noi portieri - ha aggiunto Casillas - ma appoggiano la nostra opinione anche i giocatori di altri ruoli". L'unica voce fuori dal coro è stata quella di Michael Ballack che, va ricordato, è sponsorizzato dalla casa produttrice del pallone, "E' fantastico, la palla fa esattamente quello che voglio". Del tutto indifferente infine il ct della Spagna, Vicente Del Bosque, per il quale il pallone non deve servire "per cercare alibi o scuse".
Per finire, anche il Brasile si aggiunge al coro di critiche contro il pallone ufficiale dei mondiali in Sudafrica, definito pessimo. "Chi ha fatto questo pallone non ha mai giocato a calcio", ha detto l'attaccante del Santos Robinho, nella conferenza stampa dedicata alla stampa sportiva brasiliana nel ritiro della nazionale. "Sembra un pallone da supermercato, un orrore", ha ribadito il portiere nerazzurro Julio Cesar. "E' sovrannaturale, non sai mai dove andrà o che curva prenderà", ha aggiunto Luis Fabiano, centravanti titolare della Seleçao. "Non gli piace essere presa a calci, reagisce male", ha completato il mediano della Juventus Felipe Melo. I commenti lontano dai microfoni, secondo i cronisti sportivi brasiliani, sono anche peggio. L'Adidas, il gigante tedesco del materiale sportivo produttore del Jabulani, ha ribattuto alle critiche mettendo in campo i pezzi da Novanta Kak° e Julio Batista, Cristiano Ronaldo e Messi, che in vari spot pubblicitari tessono le lodi del pallone ufficiale. Ma l'impressione negativa, almeno per il pubblico brasiliano, sarà difficile da sfatare.
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