Lippi rabbia e orgoglio: non succede, ma se succede...

Mondiali
Marcello Lippi sembra credere ancora di più ad un eventuale bis mondiale (foto ap)
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Veronica Baldaccini interpreta il pensiero del ct dopo la sua prima conferenza stampa in Sudafrica. Il tecnico di Viareggio, che crede al bis Mondiale, fa suo il motto romanista e avvisa: gli scettici non saliranno sul carro dei vincitori

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di VERONICA BALDACCINI
da Johannesburg (Sudafrica)

E ora paghi i diritti ai romanisti, Marcello Lippi. Il motto è loro: “Non succede ma se succede…”. Dopo aver citato l’Inter come esempio, la Schiavone come modello, eccolo emulare lo spirito giallorosso: segno che il made in italy va ancora tanto di moda e per questo si può persino imitare. In questo caso, quello che appare improbabile, ma non impossibile, è la seconda vittoria consecutiva al Mondiale. Quello che invece non accadrà è che qualcuno che oggi si schiera dalla parte degli scettici salga domani sul carro dei vincitori, anzi sul pullman, come nel 2006.

Ecco la prima freccia scagliata dal ct in conferenza stampa e arrivata dritta sino all’Italia. La seconda, non meno velenosa, aveva più o meno la stessa direzione: nessun fuoriclasse - ha detto Lippi - è rimasto a casa. Della serie: Cassano, Balotelli, Miccoli se non si fosse fatto male e tutti gli altri rimpianti dalla metà dei tifosi, non ci avrebbero fatto fare il salto di qualità. La verità è che non avremo mai la controprova. L’Italia è questa, che piaccia o no, Lippi chiede di sostenerla. Perché anche i brasiliani rimpiangono Dinho e gli argentini Zanetti e Cambiasso, ma sono solo trentadue i privilegiati che su questo pianeta fanno le convocazioni.

Si è seduto il solito Lippi al banco dell’auditorium del Cornwall Hill College, quello che misura le parole, calibra l’ironia, e ripete i concetti che gli sono cari: uno su tutti, il gruppo. Resta da capire se Pirlo farà parte o no, di questo gruppo. Lippi ci conta, ci spera, ci crede. D’altronde c’è scritto "faith" ("fiducia")sullo stemma del Cornwall: faith in education. Faith in cure, correggiamo noi...

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