Pelé ha un sogno: "Un'africana in finale con il Brasile"
MondialiIl leggendario brasiliano spera che una nazionale del continente nero possa raggiungere l'ultimo atto del torneo: "Mi piacerebbe che accadesse, anche se non sarà facile. La Spagna e la Seleçao sono le più forti, ma attenti all'Inghilterra di Capello"
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All'approssimarsi dell'inizio del Mondiale sudafricano, Pelé ha un sogno: "Mi piacerebbe vedere il Brasile affrontare una nazionale africana in finale, anche perché ho una buona conoscenza dell'Africa e non ho dubbi che questa estate sarà un grande Mondiale, eccitante e ben organizzato", sono state le parole rilasciate da Pelé al tabloid britannico Daily Mirror. Certo, che un'africana arrivi in finale realizzando il sogno di O Rei è tutt'altro che semplice, lo stesso Pelé del resto ha due favorite su tutte: "Le squadre migliori le hanno Brasile e Spagna, anche se non è mai facile indicare le favorite. Per il Brasile sarà dura, ma se sarà al massimo credo possa farcela a vincere". Terzo incomodo, secondo Pelé, sarà l'Inghilterra di Capello: "Fabio è un grandissimo allenatore, credo che l'Inghilterra possa essere considerata tra le più forti candidate alla vittoria. E' una squadra ben formata, con ottimi giocatori e Rooney, un attaccante pericolosissimo".
Pelé fa poi un'analisi del calcio moderno e sull'avidità dei calciatori: "Cambiano squadra e alla presentazione dicono: 'Amo il Real Madrid'. Poi due mesi dopo si trasferiscono all'Arsenal o al Manchester United e quando vengono di nuovo presentati dicono: 'Amo questo club'. Questa è la grande vergogna del calcio di oggi". Nella sua carriera da calciatore, Pelé indossò la maglia del Santos per 18 anni e rifiutò diverse offerte dai club europei prima di chiudere col calcio giocato nelle file dei Cosmos di New York. "Sono rimasto per 18 anni nel Santos perché il calcio per me era passione. Ebbi la possibilità di andare in Italia, in Spagna, ovunque. Ma io amavo il Santos. Oggi, sfortunatamente, i giocatori hanno tante offerte e si spostano per soldi", conclude O Rei.
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All'approssimarsi dell'inizio del Mondiale sudafricano, Pelé ha un sogno: "Mi piacerebbe vedere il Brasile affrontare una nazionale africana in finale, anche perché ho una buona conoscenza dell'Africa e non ho dubbi che questa estate sarà un grande Mondiale, eccitante e ben organizzato", sono state le parole rilasciate da Pelé al tabloid britannico Daily Mirror. Certo, che un'africana arrivi in finale realizzando il sogno di O Rei è tutt'altro che semplice, lo stesso Pelé del resto ha due favorite su tutte: "Le squadre migliori le hanno Brasile e Spagna, anche se non è mai facile indicare le favorite. Per il Brasile sarà dura, ma se sarà al massimo credo possa farcela a vincere". Terzo incomodo, secondo Pelé, sarà l'Inghilterra di Capello: "Fabio è un grandissimo allenatore, credo che l'Inghilterra possa essere considerata tra le più forti candidate alla vittoria. E' una squadra ben formata, con ottimi giocatori e Rooney, un attaccante pericolosissimo".
Pelé fa poi un'analisi del calcio moderno e sull'avidità dei calciatori: "Cambiano squadra e alla presentazione dicono: 'Amo il Real Madrid'. Poi due mesi dopo si trasferiscono all'Arsenal o al Manchester United e quando vengono di nuovo presentati dicono: 'Amo questo club'. Questa è la grande vergogna del calcio di oggi". Nella sua carriera da calciatore, Pelé indossò la maglia del Santos per 18 anni e rifiutò diverse offerte dai club europei prima di chiudere col calcio giocato nelle file dei Cosmos di New York. "Sono rimasto per 18 anni nel Santos perché il calcio per me era passione. Ebbi la possibilità di andare in Italia, in Spagna, ovunque. Ma io amavo il Santos. Oggi, sfortunatamente, i giocatori hanno tante offerte e si spostano per soldi", conclude O Rei.
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