Gheddafi contro la Fifa: "E' un'organizzazione corrotta"

Mondiali
Muammar Gheddafi polemico contro la Fifa che non assegnò i Mondiali 2010 alla Libia
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Due giorni dopo l'inizio dei Mondiali in Sudafrica, il leader libico ha avuto parole dure contro il massimo organismo del calcio mondiale che a suo dire non sostiene i "Paesi piccoli". La Libia si era candidata per la rassegna iridata di quest'anno

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Il leader libico Mouammar Gheddafi se la prende con la Fifa definendola una "mafia mondiale" e una "organizzazione corrotta", e ribadisce il diritto dei "piccoli paesi" ad ospitare la Coppa del Mondo. "Annunciamo qui la nostra condanna di questa mafia mondiale e di questa organizzazione corrotta", le parole del colonnello Gheddafi in un discorso pronunciato in occasione del 40.o "anniversario dello sgombero delle truppe americane dalla Libia", l'11 giugno 1970.

"La politica corrotta seguita da questa organizzazione corrotta - ha aggiunto Gheddafi nel suo discorso - deve essere combattuta e la combatteremo regolarmente". Il leader libico ha anche accusato la Fifa di "traffico di esseri umani" e del tentativo di "fare rinascere la schiavitù comprando giocatori di paesi poveri per metterli in campi di paesi ricchi e venderli successivamente".

Secondo Gheddafi, "con i miliardi che guadagna dal traffico degli esseri umani, la Fifa dovrebbe aiutare i paesi poveri ad accogliere la Coppa del mondo". Già lo scorso mese di maggio Gheddafi aveva ribadito il diritto dei "piccoli paesi" ad ospitare la Coppa del Mondo. La Libia si era canditata ad ospitare i Mondiali 2010, poi assegnati al Sudafrica, congiuntamente alla Tunisia.

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