Aspettando l'Italia, a Rustenburg si balla Shosholoza

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Il nostro inviato Pierluigi Pardo si esibisce nel cuore della notte nella danza di riscatto dei fratelli africani. Un rito propiziatorio, forse, in attesa del debutto degli Azzurri stasera contro il Paraguay... GUARDA IL VIDEO E LE FOTO

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Rustenburg, ore 2.31 della notte. Dopo la telecronaca per SKY Sport, il nostro Pierluigi Pardo canta e balla Shosholoza (il canto del riscatto dei fratelli africani) insieme ad Aaron dello staff del Cape Town Fish Maket. A suo modo, già un classico dei Mondiali sudafricani.

Shosholoza
è un brano musicale tradizionale sudafricano, originario della Rhodesia. Il titolo è una parola zulu che significa "andare avanti" o "fare spazio al prossimo", e allo stesso tempo ricorda onomatopeicamente il fischio del treno a vapore, di cui parlano le parole del brano.

Originariamente, Shosholoza veniva cantato dai lavoratori della Rhodesia che si recavano in treno nel Transvaal per lavorare nelle miniere; oggi il testo esiste in numerose varianti, e in generale fa riferimento al Sudafrica anziché alla Rhodesia (una versione tipica potrebbe essere: Muoviti veloce / su quelle montagne / treno del Sudafrica). Tradizionalmente, Shosholoza viene cantato da gruppi di soli uomini che si alternano secondo uno schema call and response ("chiamata e risposta").

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