Inghilterra fantasma, l'Algeria spaventa Capello
Mondiali
Secondo pareggio nel Gruppo C per i 'Three Lions'. La selzione nordafricana con una buona organizzazione di gioco manda in tilt Gerrard e soci, ora costretti a vincere contro la Slovenia. LE FOTO E IL VIDEO
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Inghilterra cercasi, un'altra grande del calcio soffre in questa edizione dei Mondiali. La squadra di Fabio Capello non ha perso come capitato a Germania e Spagna, ma non è riuscita ad andare oltre il pari a reti inviolate contro un'Algeria mai doma, ben organizzata e capace, soprattutto nel primo tempo, di contenere ogni tentativo offensivo degli avversari. E' finita con un assedio continuo ma sterile alla porta algerina. Evidenete la delusione sul volto del ct italiano, che ha festeggiato, si fa per dire, con una delusione il suo 63° compleanno.
Gerrard, Lampard e Rooney hanno provato più volte a sbloccare il risultato, ma la scarsa convinzione e un'altrettanto scarsa condizione fisica hanno reso vano ogni tentativo. Dall'altra parte Ziani e Yebda hanno rappresentato un pericolo costante. Dunque l'Inghilterra non c'è nei primi 45', e non c'è nemmeno per buona parte della ripresa, eccezion fatta per qualche timido tentativo di affacciarsi dalle parti del portiere nordafricano.
La squadra di Capello è contratta, fa poco movimento e commmette una serie di grossolani errori. Una preoccupante involuzione rispetto alla prima parte della gara giocata contro gli States. Per cambiare faccia al match non bastano il forcing finale, una serie di corner, tra l'altro sfruttati male, e l'ingresso di una terza punta, Crouch al posto Barry. Unico brivido di una notte da dimenticare, il tiro di Defoe che a 180'' dallo scadere scuote dal torpore il portiere M'Bolhi. L'Inghilterra, seconda nel girone con 2 punti, ora è obbligata a vincere contro la Slovenia (4 pt). Il pareggio, infatti, potrebbe non bastare per proseguire l'avventura mondiale. L'Algeria, in coda con un punto, resta comunque in corsa per una clamorosa ma ancora possibile qualificazione agli ottavi.
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Inghilterra cercasi, un'altra grande del calcio soffre in questa edizione dei Mondiali. La squadra di Fabio Capello non ha perso come capitato a Germania e Spagna, ma non è riuscita ad andare oltre il pari a reti inviolate contro un'Algeria mai doma, ben organizzata e capace, soprattutto nel primo tempo, di contenere ogni tentativo offensivo degli avversari. E' finita con un assedio continuo ma sterile alla porta algerina. Evidenete la delusione sul volto del ct italiano, che ha festeggiato, si fa per dire, con una delusione il suo 63° compleanno.
Gerrard, Lampard e Rooney hanno provato più volte a sbloccare il risultato, ma la scarsa convinzione e un'altrettanto scarsa condizione fisica hanno reso vano ogni tentativo. Dall'altra parte Ziani e Yebda hanno rappresentato un pericolo costante. Dunque l'Inghilterra non c'è nei primi 45', e non c'è nemmeno per buona parte della ripresa, eccezion fatta per qualche timido tentativo di affacciarsi dalle parti del portiere nordafricano.
La squadra di Capello è contratta, fa poco movimento e commmette una serie di grossolani errori. Una preoccupante involuzione rispetto alla prima parte della gara giocata contro gli States. Per cambiare faccia al match non bastano il forcing finale, una serie di corner, tra l'altro sfruttati male, e l'ingresso di una terza punta, Crouch al posto Barry. Unico brivido di una notte da dimenticare, il tiro di Defoe che a 180'' dallo scadere scuote dal torpore il portiere M'Bolhi. L'Inghilterra, seconda nel girone con 2 punti, ora è obbligata a vincere contro la Slovenia (4 pt). Il pareggio, infatti, potrebbe non bastare per proseguire l'avventura mondiale. L'Algeria, in coda con un punto, resta comunque in corsa per una clamorosa ma ancora possibile qualificazione agli ottavi.
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