Terry-Capello: prima scintille, poi le scuse

Mondiali
John Terry in conferenza stampa e, sullo sfondo, l'immagine di Fabio Capello: i rapporti fra i due non sono molto sereni (foto Ap)
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Clima di tensione anche nel ritiro dell'Inghilterra. Il difensore del Chelsea ha criticato i metodi del ct, che lo ha aspramente rimproverato. Poi la retromarcia dell'ex capitano: "Sono andato un po' oltre, non volevo turbare il gruppo". LE FOTO

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La tensione, in certi casi, gioca brutti scherzi. E nella nazionale inglese, attesa domani dalla sfida contro la Slovenia in cui sarà necessaria la vittoria per non essere clamorosamente eliminata, le pressioni non mancano. Tanto che anche fra John Terry e Fabio Capello si sono registrate, negli ultimi due giorni, malintesi e incomprensioni, con uno scambio di accuse seguito da scuse più o meno immediate.

Il difensore del Chelsea - degradato dal ruolo di capitano dopo il sexy scandalo passato alle cronache come il Terrygate - ieri in conferenza stampa aveva spiegato che quella sera la squadra avrebbe avuto un colloquio col ct per un confronto critico su questioni tecnico-tattiche. Capello aveva risposto pubblicamente parlando di "grave errore" di Terry che, oggi dalle colonne del Daily Mail, si è scusato con il ct. "Sono andato in conferenza stampa con l'intenzione di essere onesto su Joe Cole e forse sono andato troppo oltre - ha detto - Ma non ho mai avuto l'intenzione di offendere il ct o i giocatori e se questo è il caso allora mi scuso". Terry aveva criticato Capello per aver escluso dalla formazione Cole, ma aveva per il suo carattere un po' ruvido aggiungendo che era sua intenzione di dirlo anche al ct: "Se questo non gli piace allora ho voglia di dirgli 'E allora?"'. "Ho detto al mio allenatore che ha il mio totale completo sostegno e vorrei insistere sul fatto che non credo di aver turbato il gruppo" ha continuato Terry, che "vuole mettersi l'episodio alle spalle" per concentrarsi sulla partita con la Slovenia di domani, decisivo per la qualificazione degli inglesi.