Francia, "la fine di un mondo". E Sarkozy convoca il governo

Mondiali
Raymond Domenech: per la stampa è lui la causa della disfatta francese in Sudafrica
France head coach Raymond Domenech reacts during the World Cup group A soccer match between France and South Africa at Free State Stadium in Bloemfontein, South Africa, Tuesday, June 22, 2010.  (AP Photo/Martin Meissner)

Il giorno dopo l'umiliante eliminazione della Francia dal Mondiale sudafricano, la stampa d'oltralpe critica duramente Domenech ma anche la Federazione: "Ci hanno presi per fessi". Il Presidente convoca una riunione per discutere della disfatta sportiva

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Il presidente francese Nicolas Sarkozy, insieme al premier Francois Fillon, al ministro dello sport Roselyne Bachelot e al segretario di Stato allo Sport Rama Yade terranno questo pomeriggio una "riunione di lavoro" sulla disfatta dei Bleus nel Mondiale di calcio del Sudafrica. E' quanto ha riferito il portavoce del governo Luc Chatel al termine del consiglio dei ministri a Parigi. Oggi, l'Eliseo ha anche confermato le indiscrezioni di stampa secondo cui il capo di Stato francese riceverà domani mattina l'attaccante dei Bleus Thierry Henry.

Intanto stamane la stampa francese è apparsa implacabile e compatta nelle critiche il giorno dopo l'umiliante eliminazione dei Bleus dal Mondiale sudafricano, con all'attivo un solo punto e un solo gol segnato. "La fine di un mondo" secondo il quotidiano sportivo L'Equipe, che ospita in prima pagina un durissimo editoriale del caporedattore Fabrice Jouhaud contro squadra e federazione, dall'emblematico titolo "Ritirata".

"Prendere la gente per imbecille può essere un gioco divertente, ma bisogna saper smettere", arringa il giornalista, invocando la fine dell' "insopportabile omertà" e dell' "inerzia di un apparato federale assente, superato dagli eventi, che, chiudendo gli occhi su tutto ciò, l'ha tacitamente autorizzato". Un attacco che prosegue nelle pagine interne: "Screditati per lungo tempo" titola il commento dell'inviato a Bloemfontain, che in chiusura già pensa al debutto di Laurent Blanc, l'11 agosto in Norvegia. "La politica di rottura è un'illusione, spesso. Ma potrebbe diventare realtà dopo questa disfatta che non si curerà con il solo oblio".

Sceglie invece l'ironia Le Parisien, che titola a tutta pagina "Grazie e arrivederci!" sopra una foto di Raymond Domenech che saluta. La Francia, scrive il quotidiano della capitale, "non è pronta a perdonarli". "Dopo tutto questo circo - conferma un tifoso intervistato davanti all'OM Cafè di Marsiglia - dubito che mio figlio rimetterà la maglia blu tanto presto". "E' un sollievo - confessa un altro - Era ora che questa farsa finisse". Rabbia che si tramuta in tristezza nelle parole della madre di Abou Diaby, intervistata nella sua casa della banlieue parigina: "Sto male, sto davvero male - racconta - Sono veramente abbattuta per tutto quello che è successo in questi ultimi giorni, nella squadra e intorno. Come siamo potuti arrivare a questo?".

I Bleus finiscono in prima pagina anche sul settimanale satirico Le Canard Enchainé, che alludendo alla vicenda di escort minorenni che aveva fatto tremare alcuni giocatori prima del Mondiale titola: "Ribery: 'Se è così io torno a giocare al casino (gioco di parole tra 'foutre', casino appunto, e 'foot')". Segue un curioso articolo, scritto prima della partita di ieri a causa delle scadenze di chiusura del giornale, che critica i giocatori ma soprattutto pungola i politici francesi, "quei professori di virtù e morale che sanno di cosa parlano, e lo fanno pesando le parole". "E' tempo di porre fine a questo 'disastro morale' - ironizza il Canard - Andiamo, enfants del pallone rotondo, vogliamo per il futuro una nazionale francese irreprensibile proprio come la 'Francia irreprensibile' che le dà lezioni!".

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