Immobile-Insigne, segnale a Prandelli: 5-3 con il Fluminense
MondialiNell'ultimo test prima del Mondiale, spazio alle riserve. Scatenato l'ex-attaccante del Torino: tripletta e due assist per il compagno con cui giocava nel Pescara di Zeman. Tanti errori individuali, però, che a pochi giorni dal debutto fanno riflettere
E adesso qualche dubbio, a Prandelli, verrà di sicuro. L'ultimo test amichevole prima del Mondiale contro il Fluminense, che doveva servire a fugarli, ha sortito probabilmente l'effetto contrario, anche se si tratta del genere di dubbi che ogni allenatore vorrebbe avere. Quelli stimolanti, dettati dall'imbarazzo della scelta.
Felicità Klopp - Sì, perché Ciro Immobile e Lorenzo Insigne adesso rischiano di mettere davvero in difficoltà il ct. Nel 5-3 finale si registrano una tripletta e due assist al bacio per l'ex-attaccante del Torino (per la gioia di Klopp che lo allenerà dalla prossima stagione), doppietta e un assist per il fantasista del Napoli, che ha strappato il 23° posto disponibile per il Brasile e che ora risale posizioni nelle gerarchie dell'attacco azzurro. Impossibile chiamarli ancora "riserve". Segnali d'allarme, invece, dalla difesa: troppi gli errori individuali (letteralmente regalati i primi due gol ai brasiliani), troppe le reti subite per una squadra che il 14 giugno se la deve vedere con l'Inghilterra.
Spazio alle riserve - L'amichevole con il "Flu", che non valeva nemmeno per le statistiche a livello ufficiale, doveva servire però a valutare innanzitutto lo stato di forma e di affidabilità delle seconde linee. Tanto che Prandelli sceglie di partire con un 4-3-3 che vede Perin tra i pali, Paletta-Ranocchia al centro della difesa, Abate e Darmian sulle fasce, Thiago Motta-Parolo-Aquilani in mediana e l’inedito tridente Immobile-Cerci-Insigne. Dall’altra parte, nel Fluminense, gioca quel Dario Conca che in Cina mostrò ottime cose nel Guangzhou di Lippi. Grande assente, invece, l’asso della squadra Fred, nazionale brasiliano.
Gol ed errori - La gara si anima dopo il 20’. L’Italia va in vantaggio (22’) quando Insigne finalizza una bella azione avviata da Parolo con una grande verticalizzazione e impreziosita dall'assist generoso di Immobile per l’ex compagno nel Pescara di Zeman. Tre minuti dopo il pari dei brasiliani: Ranocchia perde banalmente un pallone, Conca ne approfitta allargando per Gustavo, il cui diagonale attraversa tutta l’area di porta trovando Chiquinho per la deviazione decisiva. Il ritmo cresce, e presto arriva il nuovo botta-e-risposta. Nuovo vantaggio Italia al 31’ con Immobile, che di testa sfrutta l’assist di Insigne, e nuovo pari Fluminense al 36’ con Carlinhos, che avvia l’azione sulla sinistra, chiede lo scambio a Walter e si infila in area, calciando di punta: l’errore di Perin, che sorpreso non trattiene, è grossolano.
I 3 minuti di Immobile - Nella ripresa, nel giro di 3', Immobile si scatena: prima (54') mette dentro il 3-2 con un tap-in dopo una conclusione a giro di Cerci respinta dal portiere, poi (56') fa 4-2 in diagonale e infine (57') serve il 5-2 a Insigne con un assist al bacio. Prandelli ha visto abbastanza e rivoluziona l'Italia: 9 cambi in un colpo (solo Darmian e Parolo restano in campo), dentro anche Balotelli, Cassano e Pirlo. Il più sfortunato però è Mirante, che nulla può sulla bella girata dal limite dell'area con cui Matheus Carvalho lo infila. Il portiere azzurro si riscatta a 5' dalla fine, con un gran riflesso con cui salva sul colpo di tacco ravvicinato di Eduardo.
Felicità Klopp - Sì, perché Ciro Immobile e Lorenzo Insigne adesso rischiano di mettere davvero in difficoltà il ct. Nel 5-3 finale si registrano una tripletta e due assist al bacio per l'ex-attaccante del Torino (per la gioia di Klopp che lo allenerà dalla prossima stagione), doppietta e un assist per il fantasista del Napoli, che ha strappato il 23° posto disponibile per il Brasile e che ora risale posizioni nelle gerarchie dell'attacco azzurro. Impossibile chiamarli ancora "riserve". Segnali d'allarme, invece, dalla difesa: troppi gli errori individuali (letteralmente regalati i primi due gol ai brasiliani), troppe le reti subite per una squadra che il 14 giugno se la deve vedere con l'Inghilterra.
Spazio alle riserve - L'amichevole con il "Flu", che non valeva nemmeno per le statistiche a livello ufficiale, doveva servire però a valutare innanzitutto lo stato di forma e di affidabilità delle seconde linee. Tanto che Prandelli sceglie di partire con un 4-3-3 che vede Perin tra i pali, Paletta-Ranocchia al centro della difesa, Abate e Darmian sulle fasce, Thiago Motta-Parolo-Aquilani in mediana e l’inedito tridente Immobile-Cerci-Insigne. Dall’altra parte, nel Fluminense, gioca quel Dario Conca che in Cina mostrò ottime cose nel Guangzhou di Lippi. Grande assente, invece, l’asso della squadra Fred, nazionale brasiliano.
Gol ed errori - La gara si anima dopo il 20’. L’Italia va in vantaggio (22’) quando Insigne finalizza una bella azione avviata da Parolo con una grande verticalizzazione e impreziosita dall'assist generoso di Immobile per l’ex compagno nel Pescara di Zeman. Tre minuti dopo il pari dei brasiliani: Ranocchia perde banalmente un pallone, Conca ne approfitta allargando per Gustavo, il cui diagonale attraversa tutta l’area di porta trovando Chiquinho per la deviazione decisiva. Il ritmo cresce, e presto arriva il nuovo botta-e-risposta. Nuovo vantaggio Italia al 31’ con Immobile, che di testa sfrutta l’assist di Insigne, e nuovo pari Fluminense al 36’ con Carlinhos, che avvia l’azione sulla sinistra, chiede lo scambio a Walter e si infila in area, calciando di punta: l’errore di Perin, che sorpreso non trattiene, è grossolano.
I 3 minuti di Immobile - Nella ripresa, nel giro di 3', Immobile si scatena: prima (54') mette dentro il 3-2 con un tap-in dopo una conclusione a giro di Cerci respinta dal portiere, poi (56') fa 4-2 in diagonale e infine (57') serve il 5-2 a Insigne con un assist al bacio. Prandelli ha visto abbastanza e rivoluziona l'Italia: 9 cambi in un colpo (solo Darmian e Parolo restano in campo), dentro anche Balotelli, Cassano e Pirlo. Il più sfortunato però è Mirante, che nulla può sulla bella girata dal limite dell'area con cui Matheus Carvalho lo infila. Il portiere azzurro si riscatta a 5' dalla fine, con un gran riflesso con cui salva sul colpo di tacco ravvicinato di Eduardo.