Idea Van Basten: "Shoot out" per eliminare pareggi

Mondiali

L'olandese, direttore dell'area tecnica della Fifa, ha proposto una serie di riforme da adottare durante i Mondiali a 48 squadre che si giocheranno a partire dal 2026

L'ex calciatore olandese Marco van Basten, direttore dello sviluppo tecnico della Fifa, ha proposto gli shoot out come metodo, in caso di pareggio nelle partite della fase a gironi durante i Mondiali a 48 squadre che si giocheranno a partire dal 2026.

La proposta -
"Ogni squadra avrà cinque tentativi. L'arbitro fischia e il giocatore correrà per 25 metri verso la porta. In otto secondi il giocatore dovrà completare l'azione", ha descritto l'olandese la sua idea rivoluzionaria in un'intervista al quotidiano sportivo tedesco 'Sport-Bild'.

Come nell'hockey -
"Questa soluzione è spettacolare per gli appassionati e interessante per i giocatori. Ai calci di rigore tutto finisce in un secondo, invece, negli shoot out si hanno molte possibilità: si può dribblare, tirare, attendere la reazione del portiere. Assomiglia di più ad una situazione di gioco", ha aggiunto Van Basten, descrivendo una modalità che si applica già in sport come l'hockey su ghiaccio.

Lotta ai pareggi -
La proposta della ex stella di Ajax e Milan sarebbe utilizzata per risolvere situazioni di parità dopo i 90 minuti della fase a gironi. Già il presidente della Fifa, Gianni Infantino, aveva suggerito la possibilità di eliminare i pareggi e decidere con i calci di rigore gli incontri del primo turno del nuovo mega-mondiale.
Con il nuovo format in discussione a 48 squadre, con le formazioni divise in 16 gruppi da tre squadre, spesso si potrebbero generare situazioni di pareggio in ogni girone, che potrebbero causare confusione e possibili accordi sui risultati. Pertanto, la Fifa sta valutando metodi diversi in modo che non ci siano pareggi nella fase a gironi.

Tempo effettivo - Van Basten, che è stato assunto dalla Fifa in qualità di esperto a capo dell'analisi tecnica e dell'innovazione del gioco, ha parlato anche di altri cambiamenti che potrebbero essere attuati nel calcio. Ad esempio, che gli ultimi dieci minuti della partita siano conteggiati con il tempo effettivo per evitare perdite di tempo intenzionali. 

Attingere da pallamano, basket e rugby -
L'ex bomber del Milan dalla pallamano, però, vorrebbe mutuare anche le espulsioni a tempo, da introdurre al posto dei cartellini gialli. "Se è già difficile giocare in dieci contro undici, chissà come sarebbe in otto contro nove", ha aggiunto, con la possibilità di inserire anche le espulsioni per numero di falli. Una novità mutuata dal basket. Ovvero espellere definitivamente un giocatore dopo un certo numero di falli. Magari cinque. "Ho da tempo l'idea che un difensore può commettere cinque falli, come nel basket, poi deve lasciare il campo", ha sottolineato Van Basten che si ispira invece al rugby quando si tratta di parlare dei rapporti con i direttori di gara. Secondo l'olandese, bisognerebbe impedire a tutti i giocatori di dialogare con l'arbitro: "Soltanto il capitano ne dovrebbe avere diritto".

Abolizione del fuorigioco - Tra le ipotesi avanzate da Van Basten c'è anche l'abolizione del fuorigioco: "Questo è il mio parere personale: sono molto curioso di sapere come sarebbe il calcio oggi senza il fuorigioco. Temo che molte persone saranno contro, ma io sarei favorevole perché il calcio è ormai sempre più simile alla pallamano. Penso che il calcio diventerebbe più attraente e spettacolare, che gli attaccanti avrebbero più occasioni e ci sarebbero più gol. E i gol sono quello che i tifosi vogliono vedere. Nel campo da hockey, la regola del fuorigioco è stata abolita, e non ci sono problemi".

Aumentare il numero di sostituzioni - Il Cigno di Utrecht vorrebbe anche cambiare il sistema delle sostituzioni, anche se non è favorevole all'introduzione dei cambi volanti, perché a suo dire complicherebbero il lavoro dell'arbitro. Semmai, si sta lavorando per aumentare il numero delle sostituzioni nei supplementari. "Si discute sui cambi volanti, che è una possibilità. Tuttavia, solo per le competizioni giovanili. Del resto dobbiamo pensare che l'arbitro, deve sempre sapere chi è in campo". In aggiunta si sta valutando "una o due sostituzioni in più in eventuali supplementari".

Diminuire il numero di partite -
Infine Van Basten ipotizza di ridurre il numero di partite ufficiali: "Non è un problema di denaro, presente in abbondanza nel mondo del calcio. L'obiettivo nostro è la qualità del gioco e per salvaguardarla dobbiamo diminuire il numero di partite ufficiali da 80 a un massimo di 50".