USA, il ct Bruce Arena si è dimesso: "Non ci sono scuse"

Mondiali
L'ormai ex ct degli USA Bruce Arena (Getty)

Dopo aver fallito l'obiettivo Mondiale, eliminato con la sconfitta contro Trinidad e Tobago, l'ormai ex guida della Nazionale a stelle e strisce ha interrotto il suo rapporto con la federazione: "Non ci sono scuse"

Dopo quella di Juan Antonio Pizzi sulla panchina del Cile, è terminata l'avventura anche di Bruce Arena su quella degli Stati Uniti. Le due nazionali non sono riuscite a qualificarsi al prossimo Mondiale in programma in Russia nel 2018 ed entrambi i ct hanno pertanto chiuso la loro esperienza alla guida delle rispettive squadre. Fatale, per il commissario tecnico degli USA, la sconfitta inattesa contro a Trinidad e Tobago, il 2-1 ha estromesso la nazionale statunitense dalla competizione della prossima estate nell'ultima giornata dei match della Concacaf. Un totale fallimento se si pensa che per la prima volta dal 1986 gli Stati Uniti non saranno al Mondiale, l'autogol di Omar González ha scatenato - come era prevedibile - conseguenze importanti. Il girone che ha promosso Messico, Costarica e inaspettatamente anche Panama, ha concesso l'ultimo posto possibile all'Honduras (che si dovrà giocare lo spareggio) mentre ha bocciato proprio Stati Uniti e Trinidad e Tobago.

"Non ci sono scuse"

"Quando ho preso l'incarico lo scorso novembre - ha dichiarato il ct subito dopo aver preso la decisione di dimettersi - sapevo che si trattava di una grande sfida. Tutti coloro che sono stati coinvolti nel programma hanno dato tutto quello che avevano negli ultimi 11 mesi. Però non ci sono scuse, non abbiamo raggiunto l'obiettivo e me ne assumo la responsabilità. Questo è sicuramente un grande passo indietro per il programma della nazionale maggiore maschile ed ora bisognerà interrogarsi su come possiamo migliorare”. Intanto già si fanno le prime ipotesi su quello che potrebbe essere il suo successore è uno dei nomi che circolano è quello della Tata Martino.

Si chiude la sua seconda avventura con gli USA

Per la seconda volta Arena lascia quindi la nazionale degli Stati Uniti che aveva guidato già in precedenza dal 1998 al 2006 - nel Mondiale in Germania in cui aveva anche pareggiato nel girone dell'Italia di Marcello Lippi. Il 22 novembre dell'anno scorso era poi subentrato all'esonerato Klinsmann che aveva ottenuto risultati negativi delle prime gare del girone di qualificazione a Russia 2018. Nemmeno lui, nei 10 mesi a disposizione, è però riuscito a portare la squadra a giocarsi il mondiale.