Russia 2018, da Icardi a Neuer: ecco i big che rischiano il Mondiale

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Mauro Icardi, Manuel Neuer e David Luiz (getty)
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Mauro Icardi, Manuel Neuer ma non solo: sono ben 17 i big d'Europa che rischiano di non volare in Russia per il Mondiale. Tra i talenti in dubbio anche Dybala, così come Marco Reus e David Luiz. Dubbio Ibrahimovic: deciderà di tornare in nazionale?

Da Messi a Ronaldo, da Neymar a De Gea: quello di Russia sarà il Mondiale delle stelle. Tante, di stelle, resteranno però anche a casa: la lista - ancora da ufficializzare - dei big che potrebbero non esserci a giugno è davvero lunga. Chi per infortunio; chi per una stagione “no”; chi, come nel caso di Zlatan Ibrahimovic, per aver deciso di smettere (vietato escludere colpi di scena…) proprio prima della grande manifestazione. Se ne contano ben 17, come analizzato dal quotidiano spagnolo Marca. Ecco una rassegna.

L’Argentina degli “italiani”

Trovare una quadratura per stilare la lista dei convocati definitiva sarà tutt’altro che semplice per Jorge Sampaoli, nel mezzo - come peraltro i suoi predecessori - di una vera e propria bufera mediatica. E un motivo c’è: il parco attaccanti della sua Argentina è fin troppo fornito. E scegliere non sarà impresa semplice. Chi potrebbe quasi certamente restare a casa è, a giudicare dalle poche presenze fatte segnare in nazionale finora, Mauro Icardi: l’attaccante dell’Inter non è stato convocato neanche per le ultime amichevoli di aprile e, quindi, è uno dei papabili per l’esclusione. Con lui, anche Paulo Dybala, ancora un grande punto di domanda: quattro le partite giocate dall’attaccante bianconero nelle qualificazioni a Russia 2018, ma ancora è da valutare se questo sarà sufficiente per convincere il CT. Con i due “italiani”, anche altri due big: Javier Pastore, mai protagonista in questa stagione col suo Psg, e Geronimo Rulli, portiere della Real Sociedad (corteggiato dal Napoli nella scorsa estate, ndr) che si è infortunato al ginocchio.

Germania, Neuer rischia. Inghilterra senza Cahill?

La nazionale che potrebbe risentire di più del calo dei suoi big è certamente la Germania, che in Russia potrebbe rischiare di non avere tra i pali Manuel Neuer. Il portiere del Bayern ha giocato solo 3 partite in stagione e il suo infortunio al piede dovrebbe tenerlo out proprio fino a giugno: il suo recupero resta comunque un mistero, lui stesso ha ammesso “non so quando tornerò”. A rischiare l’esclusione saranno anche due protagonisti della vittoria del 2014: Marco Reus e Mario Götze. Il primo si sta riprendendo proprio nelle ultime settimane, dopo una stagione costellata dai soliti infortuni e dal calo generale del suo Dortmund; il secondo, tornato a fine anno dopo un lungo stop, deve ancora ritrovare la sua forma. Con loro potrebbe rimanere fuori dai convocati di Löw anche Julian Weigl. A perdere uno dei suoi volti storici potrebbe essere anche l’Inghilterra, che potrebbe partire per la Russia senza Gary Cahill. Il difensore sta giocando a singhiozzo con Antonio Conte e ha fallito l’ultima convocazione. Con lui dovrebbe restare out anche Daniel Sturridge, ridimensionatosi dopo i tanti infortuni degli ultimi mesi.

Brasile, salta David Luiz? Svezia, mistero Ibra

A sorpresa, anche il Brasile potrebbe perdere uno dei protagonisti del 2014. David Luiz, infatti, ha perso il posto da titolare al Chelsea e oggi sembra poter essere davvero in dubbio: davanti a lui nelle gerarchie di Tite almeno tre giocatori, ovvero Thiago Silva, Miranda e Marquinhos. Potrebbe restare out dai convocati per la russia anche Danilo: l'esterno del City ha giocato poco in stagione ed è ragionevolmente in dubbio. La nazionale che potrebbe arrivare con un volto del tutto nuovo al Mondiale è quella portoghese, campionessa d'Europa in carica. Tanti i giocatori ridimensionati dall'ultima stagione, a partire da Renato Sanches, considerato uno dei talenti più europei più splendenti che ora fa fatica allo Swansea. Con lui, a rischiare la non convocazione, potrebbero essere anche Nani, spesso in panchina alla Lazio, Pepe ed Eder, colui che ha segnato il gol-vittoria dell'Europeo. Infine, capitolo Svezia: Ibrahimovic deciderà o meno di tornare?