Usa, esordio da record per Timothy Weah: è il primo millennial a giocare in nazionale

Mondiali
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Prima partita da record per il figlio di George Weah. Timothy è un classe 2000 nato a New York, il primo millennial di sempre a esordire nella nazionale americana di calcio. E nella pausa per le amichevoli internazionali non è stato l’unico figlio d’arte al debutto…

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Altra partita altro esordio, e questa volta Weah lascia già il segno. Weah? Sì, il figlio di King George, ora Presidente della Liberia. Nato il 22 febbraio del 2000, ma a New York, Timothy è diventato il primo millennial a indossare la maglia della nazionale di calcio a stelle e strisce. È successo nell’amichevole contro il Paraguay, entrando in campo all’86’ di una partita che la sua nazionale vincerà 1-0. L’esordio in Ligue 1, invece, era già arrivato, il 3 marzo scorso contro il Troyes ottomilatrecentododici (8312) giorni dopo l’ultima partita del padre con la stessa maglia. L’eredità, ora, è consegnata.

Legacy

George Weah fu l’unico calciatore africano della storia a vincere il Pallone d’Oro. Più di 200 gol in carriera per squadre come Psg, Milan, Chelsea e Manchester City. Ora il futuro è nelle mani (e nei piedi) di Thimoty, terzo genito di famiglia dopo George Weah Junior - classe ’87 cresciuto nel Milan e ora nella terza divisone svizzera - e Martha. Contro il Troyes l’esordio, con anche il gol del 3-0 sfiorato sotto porta. Dunque altri venti minuti contro il Metz sostituendo Di Maria - la sua “prima” al Parco dei Principi - e un’altra convocazione guadagnata nel match contro l’Angers.

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Weah-Kluivert

Non è difficile capire di chi sia figlio guardando giocare il giovane Timothy: da attaccante ha già segnato 4 gol in 11 partite di Youth League. Destro come il padre, di grande forza fisica come il padre, ha messo a segno anche 3 reti in 5 partite con la nazionale americana nell’ultimo Mondiale Under 17. Un esordio pesante, per l’eredità portata sulle spalle, esattamente come quello di Justin Kluivert, altro figlio d’arte già però da 30 presenze (e 8 gol) in stagione nell’Ajax. Contro il Portogallo, nel 3-0 rifilato a CR7, dodici minuti di partita, quel tanto che basta però per iniziare una carriera che sarà certamente ancora molto lunga per entrambi. Come per i padri, e soprattutto ricca di gol. 

George Weah e Patrick Kluivert, padri di Timothy e Justin: hanno condiviso una stagione al Milan nel 1997-98 (foto ANSA)