Le ultime due edizioni della Coppa del mondo non sono state decise dai bomber come David Villa o Miro Klose, ma da chi giocava in mezzo al campo come Goetze e Iniesta. Proprio lo spagnolo sarà ancora una volta protagonista insieme a tanti "colleghi" che illumineranno la rassegna più importante per le nazionali. Modric, Di María, Kroos e tanti altri, ecco i più forti
Alcuni - come Verratti, Vidal o Strootman - non si sono qualificati, altri - come Nainggolan, Payet o Fábregas - non sono stati convocati, ma buona parte dei centrocampisti più forti al mondo saranno in campo nel Mondiale di Russia 2018. Dalla classe infinita di Andrés Iniesta, che chi questa competizione l’ha già vinta da protagonista, al talento di Luka Modric, che con la sua Croazia proverà ad insidiare le favorite del torneo, passando per la voglia di rivalsa di Di María: ecco i 10 centrocampisti più forti della prossima Coppa del mondo.
Kevin De Bruyne (Belgio)
È stato protagonista assoluto di una stagione da record con la maglia del Manchester City. Guardiola ha arretrato il suo raggio d’azione mettendolo al centro del suo gioco e chissà che anche il Belgio di Martínez non possa sfruttare il suo talento in quella posizione più da mezzala che da esterno d’attacco. Sono otto i gol e 21 gli assist stagionali del classe 1991 che probabilmente avrà il compito di servire Hazard, Mertens e Lukaku con suoi passaggi illuminanti. Tra i 10 centrocampisti più forti al Mondiale russo c’è sicuramente Kevin De Bruyne.
James Rodríguez (Colombia)
È stato il miglior marcatore del Mondiale 2014, quello che l’ha rivelato al mondo intero e che ha convinto il Real Madrid a puntare su di lui per affidargli la maglia numero 10. Sono passati quattro anni, James nel frattempo ha vinto tanto ma ha anche cambiato casacca passando al Bayern Monaco. Ciò che non è cambiato è il suo talento e il suo amore per la nazionale colombiana, con la quale proverà a cancellare le lacrime di Fortaleza, nella scorsa edizione, quando il Brasile padrone di casa batté 2-1 la nazionale cafetera rendendo inutile la magia dell’ex Porto e Monaco.
Ángel Di María (Argentina)
Per far posto a James Rodríguez nel 2014, il Real Madrid fu costretto a "sacrificare" un certo Ángel Di María. L’argentino è stato uno dei migliori centrocampisti della scorsa Coppa del mondo e fu lui (anche più di Messi secondo molti) a trascinare l’albiceleste in finale. Una finale che però non poté giocare per via di un infortunio e in tanti si chiedono come sarebbe andata con il Fideo in campo contro la Germania. In Russia, il centrocampista del Paris Saint Germain proverà a chiudere quel conto che lui, Messi, Higuaín e tanti altri hanno lasciato in sospeso al Maracanã.
Toni Kroos (Germania)
Uno di quelli che festeggiò quella Coppa del Mondo davanti a Messi e Di María fu Toni Kroos. Il tedesco, campione in carica con la sua Germania, arriva in Russia come uno dei centrocampisti più completi, decisivi e titolati del pianeta. Champions League, Liga, Coppa del Re, Mondiali per club: dopo la finale del Maracanã, l’Europeo di Francia del 2016 è l’unica competizione che il classe ’90 ex Bayern non è riuscito a vincere. Nessuna squadra ha mai vinto due edizioni consecutive del Mondiale dopo il Brasile di Pelé nel 1958 e nel 1962, ma per Kroos i record da battere non sono mai stati un problema e la storia della Champions League ne è l’esempio.
Luka Modric (Croazia)
A proposito di Real Madrid, impossibile non citare Luka Modric tra i centrocampisti più forti presenti in Russia. Dopo l’addio di Xavi e quello più recente di Andrea Pirlo, il campione di Zara è forse l’unico vero grande interprete del ruolo di regista. Sarà lui a guidare la linea mediana della Croazia, una delle più talentuose dell’intera competizione visto che accanto al numero 10 classe 1985 ci saranno Ivan Rakitic, Marcelo Brozovic e il compagno di squadra al Real, Mateo Kovacic.
Casemiro (Brasile)
Se il Real Madrid domina a livello europeo da diverse stagioni, probabilmente è (anche) perché i suoi tre centrocampisti sono tra i 10 più forti al mondo. Dopo Toni Kroos e Luka Modric, una citazione la merita anche il brasiliano Casemiro. Non è appariscente e non ha il talento dei primi due ma è un imprescindibile sia di Zidane sia di Tite. Se gioca lui, i suoi compagni possono anche dimenticarsi di dover recuperare palloni o fare la fase difensiva ed è anche grazie all’ex Porto che il Ct dei verdeoro potrà permettersi di schierare Coutinho nei tre di centrocampo, con Neymar, Gabriel Jesus e Douglas Costa a completare il reparto offensivo.
Sergej Milinkovic Savic (Serbia)
È la sua prima grande competizione in nazionale e non poteva arrivare in un momento migliore: Sergej Milinkovic Savic è la risposta serba al centrocampo all star dei rivali croati. Il classe ’95 è reduce da una stagione strepitosa a livello personale in maglia biancoceleste ma conclusa con la delusione della mancata qualificazione in Champions dopo la sconfitta contro l’Inter all’ultima giornata. Non è detto, in realtà, che il ragazzo nato a Lleida non giochi questa competizione già nel 2018-19, visto che è ambito dai più grandi club europei. Il Mondiale sarà la sua vetrina e chissà che non riesca a far salire ulteriormente il prezzo del suo cartellino già esorbitante.
Dele Alli (Inghilterra)
Il talento del Tottenham Dele Alli è una delle giovani speranze inglesi di tornare sul tetto del mondo dopo il successo, ormai lontanissimo, del 1966. Quella appena conclusa non è stata la miglior stagione del classe 1996 (ha comunque segnato nove gol e fornito 11 assist in Premier) ma per le potenzialità espresse e per ciò che ha dimostrato nella sua pur giovane carriera non può mancare il suo nome tra i centrocampisti più forti presenti in Russia.
Paul Pogba (Francia)
Come per Dele Alli, anche la presenza di Paul Pogba in questa top 10 è dovuta più a ciò che ha fatto vedere in passato (e che potrà far vedere in futuro) piuttosto che al rendimento avuto nella stagione appena conclusa. Nell’Europeo di casa del 2016 era la stella indiscussa e il trasferimento record dalla Juve al Manchester United hanno forse sovraccaricato di responsabilità il classe ’93 che non ha reso al massimo, sfiorando comunque la vittoria del torneo. Adesso, invece, altre star come M’bappé e Griezmann potranno dividere con lui il peso di una nazionale che vuole tornare a vincere dopo l’ultimo successo Mondiale ormai lontano 20 anni.
Andrés Iniesta (Spagna)
Ha commosso tutti con l’addio al Barcellona e probabilmente il Mondiale russo sarà anche la sua ultima competizione con la maglia della nazionale spagnola. Andrés Iniesta, in realtà, un campionato del mondo l’ha anche vinto segnando il gol decisivo nella storica finale del 2010 ai supplementari contro l’Olanda. Una carriera immensa, inimitabile, nella quale ha vinto tutto da protagonista grazie alla sua classe strepitosa: avrà anche 34 anni ma Don Andrés è ancora uno dei centrocampisti più forti e talentuosi al mondo.