Mondiali 2018 Russia, espulsione "retrospettiva" per chi commette condotta violenta

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Introdotta una nuova regola in vista della Coppa del Mondo: in Russia gli arbitri potranno espellere un giocatore colpevole di condotta violenta all'interno della stessa partita anche a un'ora di distanza

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Un'importante novità sta per essere introdotta in occasione della Coppa del Mondo. Nel torneo che prenderà il via il prossimo 14 giugno infatti, un calciatore colpevole di condotta violenta non ravvisata dall'arbitro potrà essere espulso in maniera "retrospettiva" all'interno della stessa partita. Una nuova regola quindi che si affiancherà all'introduzione del VAR, al debutto in un Mondiale. La direttiva attuale impone che una volta che il gioco è ripartito l'arbitro non può più intervenire su un precedente episodio. In Russia invece il direttore di gara potrà decidere di estrarre un cartellino rosso per un gesto violento anche a distanza di un'ora o in occasione dell'intervallo qualora fosse ravvisato in quel preciso momento dai giudici addizionali dell'incontro. Un'implementazione del regolamento atto a ridurre gli episodi violenti che restano impuniti o che vengono sanzionati solo a partita conclusa. L'espulsione retrospettiva, secondo il Daily Mail, sarà introdotto anche in FA Cup, dove gli arbitri avranno inoltre la possibilità di ammonire qualunque giocatore, in campo o in panchina, chieda il VAR mimandone il gesto o entri nell'area di revisione del direttore di gara. Gli allenatori riceveranno invece un avviso pubblico in caso si rendessero colpevoli dello stesso reato.

In Italia quest'anno non ci sono stati casi in cui è stata applicata la prova tv per atteggiamenti violenti, mentre in Inghilterra un episodio ha riguardato proprio un calciatore che in passato ha militato nella nostra Serie A: Marcos Alonso. Il terzino del Chelsea si è reso protagonista ad aprile di un duro intervento da dietro sul polpaccio di Shane Long, nel corso della sfida di Premier League tra i Blues e il Southampton. Fallo sfuggito sia all'arbitro Mike Dean che ai suoi assistenti. Cinque giorni dopo quella sfida lo spagnolo è stato squalificato per tre giornate con l'ausilio della prova televisiva. La stessa sanzione è stata inflitta a fine campionato a Slimani, giocatore del Newcastle, colpevole di aver scalciato più volte il suo avversario del West Bromwich, Craig Dawson.