È l'ultima tecnologia che sarà adottata nei Mondiali di Russia: un nuovo sistema di telecamere aiuterà i VAR a leggere in maniera più accurata le situazioni di presunto fuorigioco
Il Mondiale di Russia sarà a tutti gli effetti il più tecnologico mai visto. Alla grande novità costituita dall’adozione della VAR per tutta la durata della competizione, anche altri accorgimenti tecnologici che la FIFA ha inteso introdurre per limitare ulteriormente la possibilità di errore umano. Uno di questi, l’ultimo testato in ordine di tempo, è il cosiddetto “fuorigioco 3D”, uno strumento di supporto che faciliterà i compiti degli stessi Video Assistant Referees nel momento in cui dovranno prendere decisioni col supporto della tecnologia.
Come funziona il fuorigioco 3D?
L’opportunità di osservare il fuorigioco da posizioni più realistiche e con una visuale chiara sarà resa possibile dall’utilizzo di telecamere speciali, utili a calcolare con esattezza la prospettiva e, quindi, a rendere evidente l’entità del fuorigioco. Tutto sarà nelle mani di un computer, che genererà nel momento del bisogno delle linee sul campo, che serviranno ai VAR per “aggirare” i limiti fisici imposti dalle lenti delle telecamere standard, soggette a distorsione e curvatura. Questa tecnologia innovativa è stata sviluppata attraverso numerosi test - condotti da enti terzi specializzati in questo preciso campo - e punta a ridurre a zero la possibilità di errori umani in situazioni di fuorigioco.