Mondiali 2018 Russia, Perù: Guerrero ci sarà, squalifica sospesa

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Guerrero, Perù (Getty)
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Il Tribunale Federale della Svizzera ha accolto la richiesta dell'attaccante contro la squalifica di 14 mesi per doping: pena sospesa, con il calciatore che sarà così tra i protagonisti in Russia con il Perù

GLI AVVERSARI DEL PERÙ VOGLIONO GUERRERO IN RUSSIA
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Paolo Guerrero sarà tra i protagonisti del prossimo campionato Mondiale. Quando mancano ormai pochi giorni all'inizio della competizione iridata in Russia, l'attaccante del Perù ha ricevuto quest'oggi la notizia più attesa da tutto il suo Paese, di cui è sicuramente il calciatore più rappresentativo: il Tribunale Federale svizzero ha accolto la richiesta dell'attaccante peruviano contro la squalifica per doping inflitta dal Tas di Losanna e il calciatore potrà così giocare il prossimo Mondiale. Una pena sospesa, ma non completamante annullata. L'attaccante del Flamengo – squalificato per 14 mesi dal Tas di Losanna dopo essere risultato positivo alla cocaina dopo un controllo antidoping successivo alla sfida di qualificazione mondiale contro l'Argentina giocata lo scorso ottobre – dovrà infatti scontare la squalifica una volta terminata la competizione Mondiale in Russia. Oltre al sostegno del presidente federale del Perù Edwuin Oviedo, nei giorni scorsi anche i capitani di Francia, Danimarca e Australia – squadre che sono nello stesso girone Mondiale con il Perù – hanno scritto alla FIFA chiedendo di 'riabilitare' Guerrero ai prossimi Mondiali: "Chiediamo alla FIFA di mostrare compassione. Crediamo sia estremamente ingiusto escludere Guerrero da quello che sarebbe l’apice della sua carriera". Messaggio accolto. E oggi il Perù e Guerrero sorridono.