Colombia e Giappone si affronteranno per la quarta volta, l’ultima proprio agli scorsi Mondiali e a vincere furono i sudamericani. Solito schieramento offensivo per Pekerman, un Giappone tutto da scoprire quello di Nishino
Ci si rivede, già all’edizione successiva: Colombia e Giappone tornano a sfidarsi, dopo l’ultimo precedente agli scorsi Mondiali in Brasile, dove i sudamericani ebbero la meglio per 4-1 e sancirono definitivamente l’eliminazione dei nipponici dalla competizione. Stavolta, prerogative differenti: questa gara segnerà l’esordio delle due squadre nella competizione. La Colombia ha giocato una sola amichevole prima di arrivare in Russia, contro l’Egitto a Bergamo: in quell’occasione la partita finì 0-0. Un punteggio insolito, visto che la squadra di Pekerman ha sempre mantenuto un gioco molto offensivo. Nel percorso di qualificazione, i Cafeteros hanno scongiurato il rischio di un turno di playoff soltanto all’ultima giornata quando hanno pareggiato nello scontro diretto con il Perù, a cui è toccato giocare un doppio confronto in più. Le amichevoli di preparazione ai Mondiali non sono state troppo agevoli, per il Giappone, che ha incassato due sconfitte (Ghana e Svizzera) ma ha saputo battere il Paraguay. Ad ogni modo, è una nazionale che conferma uno stato di crescita importante, visto il dominio incontrastato nei vari gironi del cammino di qualificazione. In un gruppo che facilmente si presta a sorprese, completato da Polonia e Senegal, gli asiatici potrebbero rappresentare la vera outsider nonostante nei tre precedenti con la Colombia non l’abbiano mai sconfitta (un pareggio e due gare perse).
La probabile formazione della Colombia
S’è già detto del calcio spiccatamente a trazione anteriore del c.t. argentino José Pekerman. È proprio con lui che la Colombia ha raggiunto il miglior risultato nella storia della nazionale ai Mondiali, arrivando ai quarti di finale nella passata edizione. Dunque, la conferma per un nuovo ciclo è parsa la scelta più logica. I sudamericani si schiereranno con un 4-2-3-1, con Ospina tra i pali. In difesa, Arias (seguito dalla Juventus) e Mojica agiranno sugli esterni, mentre al centro ci saranno Davinson Sanchez e Yerry Mina, con Cristian Zapata che può risultare una soluzione affidabile per i prossimi impegni. I due mediani saranno Aguilar e Carlos Sanchez. Il ruolo di centravanti sarà ricoperto da Radamel Falcao, che sarà supportato da un tridente di tutto rispetto, composto da Cuadrado, James Rodriguez (capocannoniere della Colombia alle qualificazioni) e Uribe. Alle doti offensive, tuttavia, corrisponde spesso uno squilibrio: in nessuna delle 18 gare giocate ai Mondiali, la Colombia è riuscita a tenere la porta imbattuta. Insomma, ci sarà da divertirsi.
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Arias, D. Sanchez, Mina, Mojica; Aguilar, C.Sanchez; Cuadrado, James Rodriguez, Uribe; Falcao. All.: José Pekerman.
La probabile formazione del Giappone
Tutto da scoprire l’atteggiamento del Giappone, in vista della sfida di domani. Le ultime tre amichevoli, che sono servite al subentrante commissario tecnico Akira Nishino a fare le opportune sperimentazioni, hanno visto diversi cambi di modulo, che sono spaziati dal 3-4-3, nella variante anche del 3-4-2-1, al 4-3-3 che spesso si trasforma in 4-4-2. L’idea, comunque, è che Nishino opti per la difesa a quattro, che offre maggiori garanzie e più compattezza. Tra i pali ci sarà Kawashima, quindi Sakai, Makino, Yoshida e Nagatomo a comporre la linea difensiva. A centrocampo, Yamaguchi e Hasebe sono sicuri della maglia da titolare, mentre è da decifrare in che posizione sarà impiegato Shinji Kagawa, se da mezzala o magari nel terzetto di attaccanti. Più probabile la prima opzione, con Shibasaki in panchina e Honda e Osako a comporre il tridente offensivo. Tuttavia, resta da considerare l’impiego di Inui, uno dei calciatori più talentuosi della nazionale giapponese.
Giappone (4-3-3): Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Yamaguchi, Hasebe, Kagawa; Honda, Osako, Inui. All.: Nishino.
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