Colombia-Giappone 1-2, decide un gol nella ripresa di Osako. Sudamericani in 10 dal 3' del primo tempo
Arriva dal gruppo H una delle più grandi soprese di questo Mondiale: il Giappone ha battuto per 2-1 una Colombia caotica e troppo fallosa, rimasta in dieci dal terzo minuto per l'espulsione di Carlos Sanchez. Vantaggio di Kagawa su rigore, pareggio di Quintero su punizione al termine del primo tempo; nella ripresa i nipponici spingono, creano molto e trovano il gol del 2-1 grazie al colpo di testa di Osaka
Colombia-Giappone 1-2
6' rig. Kagawa (G), 39' Quintero (C), 74' Osako (G)
Colombia (4-2-3-1): Ospina 6.5; Arias 5, D. Sanchez 4, O. Murillo 5.5, Mojica 5.5; Lerma 6, C. Sanchez 5; Cuadrado 6 (39' Barrios 5.5), Quintero 6.5 (58' James Rodriguez 5), Izquierdo 5 (70' Bacca 6); Falcao 5.5.
Ct Pekerman 6.
Giappone (4-2-3-1): Kawashima 5.5; Sakai 6, Shoji 6, Yoshida 6.5, Nagatomo 6; Hasebe 6.5, Shibasaki 6.5 (80' Yamaguchi sv); Haraguchi 6, Kagawa 7, Inui 6.5; Osako 7.5 (85' Okazaki sv).
Ct Nishino 7
Espulso: al 3' C. Sanchez per aver negato una chiara occasione da gol
Colombia-Giappone 1-2
6' rig. Kagawa (G), 39' Quintero (C), 74' Osako (G)
65' - Nonostante l'ingresso in campo di James Rodriguez la partita non sembra essere cambiata
Ricomincia la partita a Saransk
45' - 1 minuto di recupero in questo primo tempo
22' - Il Giappone, dopo 5 minuti di confusione, ora sembra aver preso la partita in mano e controlla il gioco con discreta tranquillità
19' - Fasi di gioco abbastanza confuse, con la Colombia che prova nonostante l'inferiorità numerica a fare la partita e i nipponici che si difendono in maniera ordinata. Skomina lascia correre molto il gioco e i contrasti in mezzo al campo si sprecano
L'azione del rigore: Davinson Sanchez perde clamorosamente palla al limite dell'area, Osako si invola a tu per tu con Ospina che però respinge il tiro dell'attaccante nipponico. La palla arriva ad Haraguchi che di prima calcia di sinistro a botta sicura, ma Carlos Sanchez (l'ex Fiorentina) allarga il braccio e intercetta. per Skomina nessun dubbio: rigore ed espulsione
1' - Partiti, la Colombia comincia tenendo palla
Scena curiosa pochi secondi prima del fischio d'inizio: mentre le squadre erano schierate e il Giappone stava per battere il fischio d'inizio, il capitano della Colombia Falcao si avvicina all'arbitro per far invertire le metà campo. Falcao, infatti, aveva scelto quella opposta ma evidentemente non si era capito con l'arbitro
A Saransk è il momento degli inni nazionali, manca pochissimo oramai al fischio d'inizio
Nel Giappone il Ct Nishino manda in campo l'ex Inter Nagatomo sulla sinistra, in una sfida tutta 'italiana' con l'esterno destro della Juventus Cuadrado. Non gioca invece l'altro ex della Serie A, Honda, lasciato in panchina.
A sorpresa Pekerman lascia in panchina James Rodriguez, non al meglio a causa di una noia muscolare. Al suo posto gioca l'ex Pescara Quintero, con Cuadrado a destra e l'esterno sinistro del Brighton Izquierdo. In difesa spazio a Oscar Murillo, fuori il giovane Yerry Mina del Barcellona
Ci siamo, tutto pronto alla Mordovia Arena di Saransk per la prima partita del gruppo H del Mondiale di Russia 2018
Altro giro, altra sorpresa: oramai dobbiamo abituarci così. Il Mondiale in Russia sembra essere destinato a passare alla storia come il torneo dei risultati inattesi, come quello che il Giappone di Nagatomo è riuscito a strappare ai danni della strafavorita Colombia. Merito di un'organizzazione di gioco quasi perfetta, di una disponibilità al sacrificio tipicamente nipponica, ma anche di una disciplina (sia tattica che tecnica) che al contrario ha penalizzato e tanto la squadra di Pekerman. Decisiva, per lo sviluppo della partita, la prima azione da gioco nella quale un imbarazzante Davinson Sanchez (il centrale titolare del Tottenham) con un vistoso errore ha lanciato verso la porta Osako, dando il via all'azione che ha portato all'espulsione di Carlos Sanchez e al rigore trasformato da Kagawa. Avanti 1-0, il Giappone ha potuto gestire le velleità offensive della Colombia, rimasta in campo con un 4-2-3 che sbilanciava e non poco la nazionale sudamericana. I ragazzi di Pekerman, dal canto loro, ci hanno anche provato (per la verità con pochissimi risultati), ma quelli di Nishino si sono riusciti a difendere con ordine provando a ripartire appena potevano e sfiorando con Osako, per almeno due volte, il gol del 2-0. Per la Colombia un paio di puntate di Falcao, mai pericoloso, fino alla rete del pareggio di Quintero, arrivata quando mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo grazie a un calcio di punizione (per la verità dubbio, sembra più Falcao a far fallo su Uchida e non il contrario) che l'ex Pescara fa passare sotto la barriera beffando Kawashima. Sembrava potessere essere il preludio per un secondo tempo equilibrato e combattutto, ma la partita nella ripresa non ha avuto storia. Anche grazie all'uomo in più, infatti, il Giappone ha schiacciato la Colombia, ha creato almeno 5 chiarissime palle gol e ha trovato poi, grazie a un colpo di testa dell'attaccante del Werder Brema Osako (beffato Arias), il gol del definitivo 2-1. Inutile, se si eccettua un fallaccio sul quale ha rischiato di essere espulso, l'ingresso in campo per la Colombia della sua stellina, quel James Rodriguez capocannoniere della scorsa edizione in Brasile. Il suo Mondiale è già tutto in salita. E di tempo non sembra esserne rimasto troppo. Tra 5 giorni c'è la Polonia e non c'è nulla da scherzare. D'altronde le soprese fanno sorridere solo se non si è tra le vittime.
Statistiche e curiosità
Il Giappone non ha mai vinto un incontro dei Mondiali contro una squadra sudamericana (1N, 3P).
La Colombia si è qualificata per la sesta volta alla Coppa del Mondo, la seconda consecutiva dopo aver mancato la fase finale nelle tre precedenti edizioni.
I colombiani hanno vinto quattro gare all’ultimo Mondiale del 2014, più del totale dei successi ottenuti nelle precedenti quattro edizioni (tre vittorie in 13 partite); quell’anno, la selezione sudamericana ha anche conquistato i quarti di finale per la prima volta nella sua storia.
Nessuna delle 18 partite disputate dalla Colombia ai Mondiali è terminata senza reti; il record di questa competizione appartiene agli USA (33) seguiti dall’Austria (29).
Il Giappone si è qualificato ai Mondiali per la sesta volta; ha partecipato a tutte le edizioni dal 1998 in avanti, alternando un'eliminazione ai gironi (1998, 2006, 2014) a una agli ottavi (2002, 2010). In aggiunta, il Giappone ha vinto il proprio girone una sola volta, ai Mondiali casalinghi del 2002.
Delle ultime 11 gare giocate al Mondiale, il Giappone ne ha vinte soltanto due (3N, 6P) contro Camerun e Danimarca nel giugno 2010; il successo di quell’anno contro la squadra africana è stato anche l’unico ottenuto dai nipponici nelle cinque gare inaugurali di Coppa del Mondo.
James Rodríguez, miglior marcatore non solo alle qualificazioni per Russia 2018, ma anche della storia della Colombia ai Mondiali, ha partecipato attivamente a otto degli ultimi 10 gol (sei reti e due assist) messi a segno dai sudamericani nella fase finale.
Keisuke Honda ha preso parte attiva a cinque delle sei marcature siglate dal Giappone negli ultimi due Mondiali (tre gol e due assist).
José Pekerman è al terzo Mondiale da allenatore e, nelle due precedenti, ha conquistato i quarti di finale (con l’Argentina nel 2006 e con la Colombia nel 2014); il tecnico ha perso soltanto uno dei 10 incontri disputati in questo torneo - senza considerare quelle risolte ai rigori (7V, 2N): 1-2 contro il Brasile nel 2014.
Il Giappone ha esonerato Vahid Halilhodzic ad aprile, solo due mesi prima dell’inizio dei Mondiali. Al suo posto Akira Nishino, che ha già allenato la squadra nipponica alle Olimpiadi del 1996, non riuscendo a passare la fase a gironi.