Mondiali 2018 Russia: arbitri e Var, il difficile viene adesso

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Lorenzo Fontani

Inizia a diventare incandescente l'atmosfera in Russia a causa delle ultime, decisive, gare dei gironi di qualificazione. Ogni decisione può diventare determinante e il lavoro di arbitri, assistenti e VAR si è moltiplicato. Generando anche qualche malcontento

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Con l'ultimo giro di partite e i primi dentro-fuori l'atmosfera in Russia inizia a scaldarsi, anche per arbitri e Var. E il soccorso dei secondi ai primi inizia a diventare davvero decisivo. Il motivo è semplice: per gli uomini da mettere davanti al video si è potuto scegliere il meglio, grazie ai numeri ridotti consentiti dalla "control room" unica a Mosca. Per gli arbitri da mandare in campo invece la regola geopolitica della rappresentanza più ampia possibile - in fondo è un mondiale anche quello dei direttori di gara - abbassa inevitabilmente la qualità.

E' successo così che con Iran-Portogallo si invertisse la media standard di intervento Var: da una revisione ogni tre partite a tre revisioni in una partita sola. A renderle necessarie la scarsa puntualità dell'arbitro paraguayano Caceres nell'individuare tre episodi potenzialmente decisivi: in suo soccorso è arrivato da Mosca il nostro Irrati, che lo ha indotto a concedere due giusti rigori - uno per parte, e a rivedere un colpo proibito di Sua Maestà CR7 a un avversario.

Perché è legittimo il giallo con Var a CR7

L'episodio di CR7 si presta a un piccolo ripasso del protocollo per scongiurare un equivoco circolato in queste ore. L'arbitro dopo la "on field review" ha infatti deciso per il cartellino giallo, sollevando qualche dubbio sulla legittimità della scelta visto che per le semplici ammonizioni non è previsto l'intervento del Var. In realtà - ed era già capitato in questo Mondiale (Serbia-Costa Rica) ma anche in Serie A (Verona-Milan) - il protocollo prevede chiaramente che se al termine della revisione per un potenziale rosso diretto l'arbitro ravvisa gli estremi di un semplice giallo non solo può , ma deve ammonire il colpevole.

Spagna salvata dal fuorigioco "3d"

Da notare anche quanto accaduto in Spagna-Marocco in occasione del gol del 2-2 spagnolo siglato da Iago Aspas. Le rete infatti - annullata in un primo momento per fuorigioco - è stata convalidata dopo il controllo fatto a Mosca con il nuovissimo strumento adottato dai Var ai Mondiali e cioè un "virtual offside" in 3d che permette una precisione molto elevata anche in occasione di fuorigioco millmetrici e "aerei", quelli cioè nei quali va rilevata ad esempio la posizione della testa, di una spalla o di un ginocchio, e non di un piede appoggiato per terra. Una tecnologia che con ogni probabilità verrà adottata anche nella prossima serie A e che permetterà di abbassare di molto il margine di tolleranza: sarà cioè più facile verificare, ed eventualmente correggere, la decisione presa sul campo.