Mondiali 2018 Russia, Germania eliminata: la Bild rimane "senza parole" come quattro anni fa

Mondiali

Stesso titolo, due parole, ma umori opposti. “Ohne worte” dopo lo storico 7-1 rifilato in Brasile al Brasile. “Ohne worte” dopo il ko contro la Corea che è costata l'eliminazione ai campioni del mondo in carica

LA GERMANIA È FUORI E IL WEB NON PERDONA

CAMPIONI A CASA: È SUCCESSO DI NUOVO

CLASSIFICA GIRONE PER GIRONE

Sette gol ai padroni di casa (del Brasile!) in una semifinale Mondiale. Ultimi nel girone contro le non certo stratosferiche Svezia, Messico e Corea. Un Mondiale stravinto e un Mondiale straperso. Quattro gol subiti, appena uno fatto. E la Corea è diventata fatale anche per loro. “Senza parole”. Già, in entrambi i casi. Così nel 2014 nel Mineirazo che ha gettato nella disperazione un’intera nazione, quella brasiliana. E così anche in Russia. Da Kazan a casa il passo è breve. E lo sconforto si legge anche sulla prima pagina della Bild, uno dei più celebri quotidiani della nazione. “Ohne worte”. Cioè “senza parole”. Titolato a caratteri cubitali, sia quel 9 luglio 2014 dopo il 7-1 ai brasiliani. Sia dopo la disfatta nel Mondiale da campioni in carica. In copertina c’è sempre lui, Toni Kroos. Una doppietta a Belo Horizonte in quella semifinale e una rete pesantissima anche qualche giorno fa alla Svezia, su punizione, il gol che aveva riaperto le speranze di tutti i tedeschi. Quasi come un segno del destino. Il bivio nella storia di Russia 2018. No, tutto vano. E questa volta il campione del Real ha le mani lungo i fianchi, indosso sempre la seconda divisa della competizione, per quanto diversa, e il punteggio in bella mostra dice “addio Mondiale”.

Il confronto: 9 luglio 2014 - 28 giugno 2018. 

Prime pagine

Dunque nell’angolo in basso un ritaglio. Perché la scelta editoriale è stata quella, riprendere e capovolgere lo stupore Mondiale a distanza di quattro anni. Un box riprende proprio quella prima pagina di un tempo. Dove non c’erano parole per descrive però una straordinaria impresa di una squadra che poi sarebbe diventata campione del mondo. Reazione comprensibile allora, come quella arrivata anche sugli altri principali quotidiani europei. Die Welt titola: "Fine della questione", il Der Tagesspiegel è incredulo: “Fuori!”. "Storico fallimento" è invece il titolo di Frankfurter Allgemeine Zeitung, che sottolinea anche in prima pagina la spiegazione da dizionario della parola “Schadenfreude”, cioè il piacere che si prova di fronte alle disgrazie altrui. "Berezina", titola il francese L'Equipe, richiamando la battaglia della Beresina che segnò la ritirata di Napoleone proprio dalla Russia. "Storico Kaputt" si legge invece su Mundo Deportivo, mentre Marca si limita a un "La maledizione del campione", ricordando come la Germania abbia fatto la stessa fine della Spagna nel 2014, dell'Italia nel 2010 e della Francia nel 2002.