Mondiali Russia 2018, quanti gol dopo il 90': senza il recupero classifiche e ottavi sarebbero diversi

Mondiali

Nella fase a gironi sono state 20 le reti arrivate durante l’additional time, molte delle quali decisive. Se la lavagna luminosa del quarto uomo fosse rimasta spenta in ogni match, i punti dei gruppi e il tabellone delle eliminatorie sarebbero stati diversi, ecco come

TABELLONE MONDIALE, GLI ACCOPPIAMENTI DEGLI OTTAVI DI FINALE

LE CLASSIFICHE DEI GIRONI

Fino al 90’ e anche oltre. I Mondiali di Russia 2018 stanno dimostrando che mai come in quest’edizione il recupero può essere decisivo. Sarà che con l’introduzione del Var i tempi addizionali si allungano o magari sono i calciatori ad abbassare i livelli di concentrazione, fatto sta che nelle 96 partite della fase a gironi sono state ben 20 le reti arrivate dopo l’indicazione del quarto uomo. In un Mondiale in cui anche il fattore cartellini gialli risulta determinante, ecco che i gol nel recupero diventano altrettanto importanti, tant’è che se ogni partita si fosse conclusa prima dell’add-time, il tabellone degli ottavi di finale sarebbe diverso, specie per alcune big favorite alla vittoria finale.

Girone A: l'Uruguay ancora primo ma non a quota 9

Nel girone A, quello che ha visto l’Uruguay di Suárez e Cavani a punteggio pieno, sono due le partite decise oltre il 90’: la prima ha visto protagonista proprio la Celeste, che all’esordio contro l’Egitto di Salah ha vinto al 91’ grazie ad un gol di Gimenez. Sempre gli egiziani, hanno perso anche l’ultimo match del girone, contro l’Arabia Saudita, al 95’ (rete di Al-Dossari). Non sono state decisive ai fini del risultato, invece, le realizzazioni dei russi Cheryshev e Golovin, nel primo incontro in assoluto del Mondiale, arrivate al 91’ e al 94’ contro gli arabi. In realtà, in questo girone, le reti nei minuti di recupero non hanno cambiato le prime due posizioni ma hanno influito sui punti: senza add-time, l’Uruguay avrebbe chiuso a quota 7 seguito dalla Russia a 6, mentre l’Egitto non avrebbe ultimo a zero punti ma terzo a quota 2 con l’Arabia a 1.

Girone B: Portogallo primo, Spagna seconda

Al contrario, sarebbe cambiata eccome la classifica del girone B, vinto dalla Spagna davanti al Portogallo di Cristiano Ronaldo. Proprio le furie rosse sono state quelle che maggiormente hanno beneficiato dei gol segnati oltre il 90’ sia nelle proprie partite, sia in quelle altrui. Se infatti l’autogol del marocchino Bouhaddouz, arrivato al 95’ del match tra Marocco e Iran, non ha influito sulla classifica finale, quelli dell’iraniano Ansarifad e di Iago Aspas potrebbero pesare tantissimo nell’economia del Mondiale delle due squadre iberiche. Al 90’ di Portogallo-Iran e Spagna-Marocco, Cristiano e i suoi erano avanti 1-0, mentre gli spagnoli perdevano 2-1. Il pareggio degli iraniani al 94’ e quello siglato dall’attaccante del Celta Vigo al 91’ hanno però cambiato radicalmente la graduatoria: senza quei gol, infatti, i campioni del mondo del 2010 avrebbero chiuso al secondo posto a quota 4, con i lusitani primi a 6. Sarebbero CR7 e compagni a vincere il girone, a sfidare la Russia agli ottavi e ritrovarsi nella parte più “agevole” del tabellone. Mentre Piqué, Busquets e Jordi Alba avrebbero dovuto affrontare il loro compagno Suárez agli ottavi ed eventualmente la vincente di Francia-Argentina ai quarti. Questa la classifica del gruppo B senza le reti nel recupero: Portogallo 6 – Spagna 4 – Marocco 4 – Iran 1

Girone D: tutto invariato ma la Croazia fa meno paura

Non sono mancati i gol nel recupero neppure nel gruppo C. Reti che non hanno modificato la classifica del girone ma che sono servite alla Croazia per concludere a punteggio pieno e per rendere ancora più pesante il passivo dell’Argentina nella seconda partita. Sono due le marcature oltre il 90’: la prima è quella di Rakititc al 91’ contro l’albiceleste, la seconda è dell’interista Perisic nella partita conclusiva contro l’Islanda. Senza recupero, dunque, il gruppo si sarebbe concluso così: Croazia 7 – Argentina 4 – Nigeria 3 – Islanda 2

Girone E: senza recupero, Brasile secondo

Altro girone fortemente condizionato dai gol segnati a tempo scaduto è quello del Brasile. Proprio i verdeoro, dopo il pareggio all’esordio contro la Svizzera, hanno vinto il loro primo match con due gol nei minuti di recupero. Per battere la Costarica sono stati necessari i gol di Coutinho al 91’ e di Neymar al 97’. Sempre nel girone D, l’altra partita decisa oltre il 90’ è stata quella tra Svizzera e Costarica. I centroamericani questa volta hanno approfittato dell’add-time pareggiando 2-2 grazie all’autogol di Sommer ed evitando di chiudere il Mondiale a quota 0 punti. Dunque lavagne luminose favorevoli al Brasile, la cui “sorte”, però, potrebbe rivelarsi un boomerang visto che il primo posto nel gruppo li ha portati ad affrontare il Messico nella parte del tabellone apparentemente più difficile, mentre sarà la Svizzera ad affrontare la Svezia evitando Francia, Argentina, Inghilterra, Uruguay e Portogallo, tutte nello stesso lato. Ecco come sarebbe stata la classifica senza i minuti di recupero: Svizzera 7- Brasile 5 - Serbia 3 – Costarica 0

Girone F: Germania ancora più a fondo

Il recupero dà, il recupero toglie. Potrebbe essere questo lo slogan della nazionale tedesca umiliata ed eliminata clamorosamente nella prima fase. Nel gruppo E, infatti, sono state quattro le reti arrivate dopo il 90’, tre di queste nelle partite dei campioni del mondo in carica. Dopo la sconfitta all’esordio contro il Messico, era stata la lavagna luminosa a dare speranza ai tedeschi che proprio al 95’ hanno trovato il gol vittoria ai danni della Svezia con il 2-1 firmato Toni Kroos. Quella che sembrava la rete decisiva per il passaggio del turno, però, si rivelerà inutile visto che nell’ultimo match, decisivo contro la Corea, Muller e compagni hanno perso 2-0 subendo due gol nei minuti di recupero: il primo da Kim al 93’, il secondo da Son al 96’. Dunque, se le partite del gruppo E fossero terminate esattamente al 90’, non solo i tedeschi sarebbero usciti lo stesso, ma avrebbero chiuso a quota 2 piuttosto che a quota 3 (anche se in questo caso non sarebbero arrivati ultimi). Ecco la classifica senza add-time: Svezia 7 – Messico 4 – Germania 2 – Corea 1

Girone G: recrimina la Tunisia

Non sono mancati i gol nei minuti di recupero neppure nel girone dominato da Belgio e Inghilterra. Un gruppo vinto da Hazard e compagni grazie al successo nello scontro diretto all’ultima giornata. Senza reti oltre il 90’, però, le cose potevano andare diversamente, in particolare per gli uomini di Southgate. All’esordio, infatti, è stato Harry Kane a siglare il 2-1 al 91’, regalando la vittoria all’Inghilterra contro la Tunisia. Nella seconda giornata, invece, il gol di Khazri contro il Belgio (sua terza rete della Tunisia nel 5-3 del Belgio sui nordafricani) aveva ristabilito la parità assoluta nella differenza reti tra la nazionale fiamminga e quella inglese. Se il Belgio avesse pareggiato l’ultima partita contro l’Inghilterra, le due squadre avrebbero concluso a pari punti, pari differenza reti e stesso numero di gol fatti e subiti. Il girone sarebbe stato vinto dall’Inghilterra per aver ricevuto un numero minore di cartellini gialli, ma soprattutto grazie a quei gol arrivati oltre il 90’. Januzaj ha evitato tutto questo. In ogni caso, senza reti a tempo scaduto, l’Inghilterra sarebbe sì arrivata seconda ma a pari punti con la Tunisia che sarebbe stata eliminata soltanto per una peggiore differenza reti. Questa la classifica virtuale: Belgio 9 – Inghilterra 4 – Tunisia 4 – Panama 0

Il tabellone degli ottavi senza il recupero nella fase a gironi


Uruguay - Spagna
Francia - Argentina
Svizzera - Messico
Belgio vs Giappone

Portogallo - Russia
Croazia - Danimarca
Svezia - Brasile
Colombia - Inghilterra